Vite parallele
quelle di Julia Child, un’americana a Parigi nel 1948
e Julie Powell americana del Queens nel 2008. Le accomuna
l’amore per la cucina, francese in particolare, che
la prima apprende nell’esclusiva scuola per chef Le
Cordon Blue, e la seconda realizza attraverso i suggerimenti
contenuti nel libro di ricette francesi “per americane
che non hanno servitù” scritta dalla Child anni
prima.
Un gioco di rimandi e specchi tra le due a cui assistono complici,
impotenti, compiaciuti a volte indispettiti i rispettivi mariti.
Tratto da due celebri biografie, Julie
& Julia di Julie Powell e My
Life in France di Julia Child e Alex Prud’homme.
My Life in France racconta la
storia degli anni passati dalla Child nella Parigi postbellica
come moglie dell’impiegato del servizio segreto americano
Paul Child, quando è riuscita a trasformare la sua
passione per la cucina francese in una missione, volta a trasmettere
queste gioie alle casalinghe americane. Dopo essere diventata
la primadonna americana a studiare alla celebre scuola di
cucina del Cordon Bleu, ha reso popolare in America la cucina
francese, come una degli autori del libro di cucina in lingua
inglese Mastering the Art of French
Cooking. La popolarità del libro ha portato
a uno show di cucina che l’ha resa un nome famosissimo
negli Stati Uniti. Più di ogni altro, la Child ha allontanato
gli americani dai prodotti in scatola, congelati e raffinati,
per spingerli verso cibi freschi, saporiti e realizzati con
grande gioia, una metafora magnifica per affrontare la vita.
“Quando si parla di passione, Julia Child non solo la
esprimeva per il marito o la cucina, ma anche per la vita
- sostiene la Streep - Un’autentica joie de vivre. Lei
amava essere viva e questo rappresenta già di per sé
una notevole fonte di ispirazione”. Amore, sesso e cibo
i tre ingredienti per vivere una vita piena e felice, sul
grande schermo come nella vita quotidiana, rivela la Meryl
Streep in Italia in occasione del Festival Internazionale
del Film di Roma per accompagnare l’uscita della pellicola
e ricevere il Premio Marc’Aurelio alla Carriera. Un
film, continua, che esalta il piacere del gusto e per farlo
si avvale di ingredienti genuini. Gli stessi ingredienti che
la regista (C’è posta per
te, Insonnia d’amore) e sceneggiatrice (Affari
di cuore, Silkwood, Harry, ti presento Sally) Nora
Ephron cucina con la solita maestria e leggerezza la sua commedia
romantica per romantici, alleggerendo i momenti più
zuccherosi con pennellate di umorismo e superando i diversi
momenti un po’ stanchi e prevedibili grazie alla bravura
delle interpreti, una imponente Meryl Streep e una sensuale
Amy Adams, qui alla loro seconda consecutiva collaborazione
dopo Il dubbio.
Da contorno i ruoli maschili interpretati da un dosatissimo
Stanley Tucci ed un provvidenziale Chris Messina. [fabio
melandri]
fuori concorso