L'isola delle coppie
Couples Retreat
Regia
Peter Billingsley
Sceneggiatura
Jon Favreau, Vince Vaughn,
Dana Fox
Fotografia
Eric Edwards
Montaggio
Dan Lebental
Scenografia
Shepherd Frankel
Costumi
Susan Matheson
Musica
A R Rahman
Interpreti
Vince Vaughn, Jason Bateman, Jon Favreau, Kristin Davis,
Malin Akerman, Kristen Bell, Kali Hawk, Faizon Love, Jean Reno
Produzione
Relativity Media, A Wild West Picture Show, Stuber Pictures Production
Anno
2009
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata
96'
Distribuzione
01 Distribution
Uscita
04-12-2009
Giudizio
Media

Eden Resort è un villaggio turistico specializzato per coppie in crisi, immerso in un sole caldo ed avvolgente, tra mari azzurri e spiagge bianchissime, tra cene pantagrueliche e immersioni alla ricerca del proprio spirito animale. Una sorta di paradiso terrestre in cui Jason e Cynthia, coppia in crisi, si ritrova per risolvere i propri problemi accompagnati dalle coppie apparentemente felici formate da Dave e Ronnie, Joey e Lucy, Shane e la nuova fidanzata Trudy.
Sotto la guida spirituale di Monsieur Marcel (Jean Reno), ogni coppia riscoprirà le piccole e grandi gioie della vita coniugale, piccole lezioni morali che dallo schermo esondano verso la platea con una imbarazzante e fastidiosa sfrontataggine.
Jon Favreau e Vince Vaughn, attori protagonisti e sceneggiatori della pellicola, ci propinano una delle commedie più sbiadite che si ricordino. Ritmi stanchi e prevedibili, personaggi stereotipati e di alcuna consistenza psicologica, per una commedia incapace di strappare anche una parvenza di risata.
Eppure i due avevano debuttato nel 1996 in una commedia assai divertente ed originale come Swingers (curandone anche in quel caso la sceneggiatura) su un gruppo di singles incalliti e l’antica arte del rimorchio. Originalità di rappresentazione, dialoghi frizzanti, personaggi simpaticamente fuori le righe erano i connotati di quel film. Oggi tutto questo pare svanito, evaporato. L'isola delle coppie sembra un puro pretesto per una vacanza pagata a Bora Bora, dove non si sottrae nessuno del nutrito cast che lo compone, sotto la pallida regia di Peter Billingsley. Un film noioso, inutile, a tratti imbarazzante, da dimenticare il più in fretta possibile.
[fabio melandri]