Io & Marilyn
id.
Regia
Leonardo Pieracconi
Sceneggiatura
Leonardo Pieraccioni,
Giovanni Veronesi
Fotografia
Mark Melville
Montaggio
Stefano Chierchiè
Scenografia
Francesco Frigeri
Costumi
Claudio Cordaro
Musica
Gianluca Sibaldi
Interpreti
Leonardo Pieraccioni, Luca Laurenti, Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo, Biagio Izzo, Francesco Pannofino, Francesco Guccini, Gianna Giacchetti, Barbara Gabita, Marta Gastini, Suzie Kennedy
Produzione
Levante, Ottofilm in collaborazione con Medusa Film
Anno
2009
Nazione
Italia
Genere
commedia
Durata
96'
Distribuzione
Medusa Film
Uscita
18-12-2009
Giudizio
Media

Gualtiero Marchesi (Leonardo Pieraccioni) si occupa di manutenzione di piscine. È separato dalla moglie Ramona (Barbara Tabita) che lo ha lasciato per il più focoso e passionale Pasquale (Biagio Izzo), un lanciatore di coltelli nonché domatore di tigri. Gualtiero trascorre gran parte del suo tempo con la coppia di amici gay (Massimo Ceccherini perfetto in biondo liscio e Luca Laurenti). I tre accettano di sottoporsi ad una seduta spiritica proposta da una vicina di casa, tanto per passare il tempo. Il personaggio che viene chiamato dai tre è Marilyn Monroe (una somigliante Suzie Kennedy, di origini londinesi), l’idolo di sempre del protagonista. Nonostante lo scetticismo generale, la diva fa la sua apparizione nella vita di Gualtiero non appena i suoi amici lo lasciano solo. C’è però un segreto: nessuno, oltre a lui che l’ha desiderata con amore, la vede. Questo piccolo segreto creerà non pochi problemi, persino con un maresciallo (Francesco Pannofino) che nasconde un segreto personale.
Dopo l’iniziale incertezza, Gualtiero si abitua alla presenza dell’avvenente fantasma che lo aiuta nel vano tentativo di riconquistare la sua Ramona. Il desiderio di rivincita per Gualtiero proviene soprattutto dalla presenza della figlia Martina (Marta Gastini), incerta se continuare a dare credito ad un padre semplice e onesto o affidare il suo futuro al coriaceo e sfrontato Pasquale. L’amore dell’ex moglie non sarà riconquistato, ma almeno quello filiale sì…
Pieraccioni fa il suo dovere, realizzando una commedia leggera e spensierata senza troppe pretese. Il tema della famiglia allargata è stato la molla che l’ha spinto a dirigere la pellicola: “Ho pensato di affrontare con il consueto tono satirico, in questo caso a volte grottesco, un argomento insolito di particolare attualità come le sempre più diffuse famiglie allargate”. Oltre al cambiamento del nucleo familiare, il regista toscano affida gran parte della vicenda al tema dell’amore per le persone che non sono più in vita. “Sono convinto – precisa Pieraccioni - che quando una persona muore, la sua presenza rimanga comunque forte nel cuore di chi l’ha amata”. Il cameo di Francesco Guccini nella parte dello psichiatra è una conferma nel cast, avendolo già visto in Una moglie bellissima del 2007.
[valentina venturi]