In
Interview Sienna Miller e l’attore/regista
Steve Buscemi si confrontano con una sceneggiatura che parla
dei media, della verità e della fama. Il giornalista
autodistruttivo Pierre Peders (Buscemi) conosce bene la violenza
e la crudeltà più disumana. Si è fatto
un nome come reporter di guerra, ha viaggiato in tutto il
mondo e vissuto esperienze raccapriccianti. Non sorprende
quindi che si irriti quando deve “abbassarsi”
a fare un’intervista alla più famosa star di
soap opera, Katya (Sienna Miller). I due si incontrano ed
entrano immediatamente in contrasto. Ma spesso le cose non
sono come appaiono. Mentre le loro confessioni si fanno sempre
più intime, Pierre e Katya trovano una profonda connessione.
Ciascuno a suo modo ha delle cicatrici e soffre per dolori
profondi e nascosti. Ma le rivelazioni sincere lasciano presto
spazio ad inganni punitivi. Il loro confronto diventa un’
appassionata partita a scacchi, giocata con umorismo e tensione
sensuale che porta a un sorprendente finale.
Il film è basato sull’omonimo film diretto da
Theo Van Gogh e scritto da Theodor Holman.
Theo van
Gogh ha diretto 13 film molto apprezzati dalla critica e ha
ricevuto il Dutch Academy Award come miglior regista per ben
quattro volte, un vero record. Purtroppo però ciò
che lo ha reso più celebre è stato il suo scioccante
assassinio. E’ stato ucciso a sangue freddo il 2 novembre
2004 da un fondamentalista religioso, furioso per il ritratto
dell’Islam che van Gogh aveva reso nel suo cortometraggio
Submission: Part 1.
Dopo la
sua tragica morte, i produttori Bruce Weiss e Gijs van de
Westelaken hanno deciso di dare vita al sogno di Theo, quello
di realizzare il remake di tre dei suoi film girandoli in
inglese e con attori internazionali. In Interview,
primo film della trilogia, Sienna Miller e l’attore/regista
Steve Buscemi si confrontano con una sceneggiatura che parla
dei media, della verità e della fama. Il giornalista
autodistruttivo Pierre Peders (Buscemi) conosce bene la violenza
e la crudeltà più disumana. Si è fatto
un nome come reporter di guerra, ha viaggiato in tutto il
mondo e vissuto esperienze raccapriccianti. Non sorprende
quindi che si irriti quando deve “abbassarsi”
a fare un’intervista alla più famosa star di
soap opera, Katya (Sienna Miller).
“Il
sogno di Theo è sempre stato quello di venire in America
e fare film a New York, e questo è un modo di realizzare
quel sogno. Tutti e tre i film inclusi in questo progetto
hanno un tema centrale e universale: il conflitto fra uomini
e donne. Siamo davvero felici che i tre registi Steve Buscemi,
Stanley Tucci e Bob Balaban abbiano abbracciato questo progetto
che realizza l’aspirazione di Theo.”
(Gijs van de Westelaken, produttore)