The International
mostra la determinazione dell’agente dell’Interpol
Louis Salinger (Clive Owen) e dell’assistente del procuratore
distrettuale di Manhattan Eleanor Whitman (Naomi Watts) nel
portare di fronte alla giustizia una delle più potenti
banche del mondo. Facendo luce su una serie di attività
illegali, Salinger e Whitman seguono le tracce dei soldi da
Berlino a Milano, da New York a Istanbul.
In questo modo, si ritrovano coinvolti in un inseguimento
in giro per il mondo che presenta degli ostacoli impressionanti,
mentre la loro incessante tenacia li pone in grave pericolo,
considerando che i loro bersagli non si fermeranno di fronte
a nulla (arrivando anche a tentare di ucciderli), pur di continuare
a finanziare il terrore e le guerre. Diretto da Tom Tykwer
(Lora corre) .
NOTE
DI PRODUZIONE
“THE INTERNATIONAL parla di due persone che tentato
di sconfiggere forze molto più grandi di loro”,
sostiene il produttore Charles Roven. “Siamo tutti delle
pedine nel mondo delle grandi corporation e i nostri destini
dipendono dai loro piani per noi. Ma il film ci mostra che
non importa quanto ci sentiamo insignificanti, perché
come individui possiamo comunque fare la differenza”.
Nella pellicola, l’agente dell’Interpol Louis
Salinger (Clive Owen) e l’assistente del procuratore
distrettuale di Manhattan Eleanor Whitman (Naomi Watts) sono
spinti dalla ricerca di giustizia a tentare di battere il
nemico più potente: una banca internazionale con dei
tentacoli finanziari e politici che raggiungono i governi
mondiali. Sebbene il loro compito sembri impossibile, sono
determinati a sconfiggere la banca, che ha dimostrato di non
fermarsi davanti a nulla, neanche all’omicidio, per
far valere i propri interessi.
Se la storia sembra tratta dai titoli dei giornali, sostiene
il regista Tom Tykwer, è perché i quotidiani
hanno mostrano che le banche controllano veramente tutti gli
aspetti delle nostre vite. “Il casino in cui ci troviamo
ora è iniziato quando le banche si sono approfittate
delle persone e le hanno incoraggiate a condurre un’esistenza
ben al di sopra delle loro possibilità”, afferma
il realizzatore. “Le decisioni delle banche hanno effetti
a vasto raggio, tanto che sono a rischio non solo le nostre
case e i nostri lavori, ma addirittura la qualità delle
nostre vite. Gli affari globali si sono sviluppati in un impero
formato dai responsabili delle maggiori corporation, che non
vengono eletti dal popolo, ma che esercitano un’influenza
enorme sulla politica, l’economia e le nostre vite di
ogni giorno. Tutto, insomma”.
E anche
se THE INTERNATIONAL è un’opera di immaginazione
che tende a esagerare come è normale per un thriller,
Tykwer sostiene che il problema centrale rimane lo stesso.
“Al centro, ci sono degli esseri umani normali, persone
come me o lei, che combattono una corporation bestiale dotata
di grande sangue freddo e che sembra inarrestabile. Ritengo
che tutti possano identificarsi in questa lotta”.
Questo interesse nell’esplorare l’eroismo degli
individui contro delle forze sovrastanti e nonostante le possibilità
siano a sfavore è diventato un marchio di fabbrica
del regista. “Salinger non sta soltanto combattendo
per svelare i crimini della banca, ma è anche impegnato
in una battaglia ideologica”, spiega Tykwer. “I
dirigenti governano il mondo come se fosse un’industria
piuttosto che un posto in cui gli esseri umani vivono e hanno
dei legami significativi. Sono interessati solo al profitto,
mentre Salinger non vuole avere nulla a che fare con la loro
visione del mondo”.