Inside
Deep Throat |
|
Regia
|
Fenton Bailey, Randy Barbato |
Sceneggiatura |
Fenton
Bailey,
Randy Barbato |
Fotografia |
David
Kempner,
Teodoro Maniaci |
Montaggio |
William
Grayburn,
Jeremy Simmons |
Musica |
David
Benjamin Steinberg |
Interpreti |
Gerard
Damiano, Linda Lovelace, Harry Reems, Ron Wertheim |
Anno |
2005 |
Durata |
95' |
Nazione |
USA |
Genere |
documentario |
Distribuzione |
Mikado |
|
Un
film costato 25.000 dollari che è diventato un fenomeno
da 600 milioni. Un film che l’amministrazione Nixon è
riuscita a trasformare da mediocre filmetto pornografico in
paladino a difesa del primo emendamento alla Costituzione Americana;
un film che ha trasformato il semplice acquisto di un biglietto
cinematografico in un atto politico. Un film che è entrato
nell’immaginario collettivo al di la dei suoi |
|
|
effettivi meriti e che è stato croce e delizia per coloro
che vi parteciparono artisticamente, produttivamente, finanziariamente.
Parliamo di Gola Profonda.
A 32 anni dalla sua uscita nelle sale cinematografiche, a poco
più di due dalla tragica morte in un incidente stradale
della protagonista Linda Lovelace, dopo oltre 800 ore di imagini,
interviste e documenti raccolte in oltre due anni di intenso lavoro,
Randy Barbato e Fenton Bailey ci portano indietro nel tempo per
raccontarci l’avventurosa origine del film che sdoganò
il genere pornografico e segnò, in anticipo sui tempi,
il passaggio dell’erotismo esplicito dai film porno a quelli
dell’industria hollywoodiana.
|
|
|
Inside Gola Profonda, presentato
all’ultimo Festival di Berlino, inizia come un thriller
hitchcockiano, con un montaggio incalzante che ci porta a seguire
le orme di un misterioso uomo che tiene in mano un’altrettanto
misteriosa valigetta di metallo con su scritto Deep
Throat. Lo seguiamo per le strade di New York, attraverso
le luci di Time Square, dentro un piccolo cinema dal'inequivocabile
nome di Pussycat. Sembra il solito McGuffin, in realtà
siamo davanti alla genesi di un fenomeno tanto esteso quanto inspiegabile...
apparentemente.
|
|
Per
un terzo, il documentario si sofferma sull’origine artistica
del film: la sceneggiatura scritta in un fine settimana dal regista
ex-parrucchiere Gerard Damiano, la ricerca dei set in Florida,
l’attricetta di Long Island futura Star Linda Lovelace,
il finanziamento da parte della mafia, il pizzo sugli incassi
e via discorrendo.
Con l’uscita nelle sale, il film si trasformò in
un vero e proprio caso sociologico nonchè successivamente
politico. Il film che narra dell'incredibile malformazione fisica
della protagonista che incapace di avere un orgasmo si rivolge
ad uno specialista che gli diagnostica il clitoride in fondo |
|
|
alla
gola, fu visto da insospettabili casalinghe, uomini d’affari,
gente dello spettacolo ed addirittura ex First Lady. Il
successo fu immediato ed incontenibile. Lunghe file fuori dai
cinema "controllate" da poliziotti ed agenti segreti
in incognto, corsa all'acquisto della pellicola da parte di distributori
di ogni stato americano, discussioni "culturali" su
talk-show e giornali - se ne occupò addirittura il New
York Times coniando la definizione di porno-chic -. Un fenomeno
che velocemente acquisì una dimensione politica quando
l'Amministrazione Nixon decise di dicharare guerra al malcostume,
all'indecenza morale ed al messaggio deviante - oltre all'orgasmo
vaginale, c'è quello clitorideo assai più appaganete
per le donne - di cui il film si faceva portatore. Le pellicole
furono oggetto di battaglie legali per il loro ritiro dalla circolazione,
indagini sui finanziamenti da parte dei mafiosi si intensificarono,
regista ed attori furono inquisiti ed il suo protagonista masdchile
Harry Reems processato e condannato per cospirazione. Presero
le sue difese rappresentanti della Hollywwod più radicale
come Jack Nicholson e Warren Beatty. Le polemiche, le irruzioni
dell’FBI nelle sale, i picchetti delle femministe nei cinema
ed in tv erano alimentato sempre più da un’Amministrazione
Repubblicana in cerca di un nuovo mandato elettorale. Ma chi di
repressione ferisce, di repressione perisce e una “gola
profonda” raccontò al Washington Post di strani movimenti
notturni al Watergate Hotel e di misteriosi nastri. Nixon fu costretto
a dimettersi e con il democratico Carter, il caso Gola
Profonda si sgonfiò. |
|
|
Randy Barbato e Fenton Bailey rendono con emozione e partecipazione
il susseguirsi di tutti questi eventi, attraverso un montaggio
emotivo che alterna immagini del film ad interviste con i suoi
protagonisti ed autori del presente (John Waters e Wes Craven
su tutti). Da materiali così eterogenei ne viene fuori
un racconto secco, avvincente, documentato ed a tratti emozionante.
Produce Brian Glrazer (A Beautiful Mind,
Apollo 13, Il
Grinch, Fuoco Assassino) insieme
alla tv via cavo HBO. A seguito del documentario
la Dolmen Home Video a |
|
luglio distribuirà in dvd La vera Gola
Profonda di Gerad Damiano con tra gli extra un documentario
inedito di 20 minuti su I giorni della gola profonda. Per appassionati
e cultori.
[fabio melandri] |
|
|