"Le
bomboniere? Regaliamo libri di poesie! la lista dei regali?
Adozioni a distanza! Il pranzo di noze? Una cena con gli amici,
niente parenti! E i soldi del pranzo li diamo ad Amnesty!"
Questo il matrimonio progettato da Leo, 35 anni, bancario
e Nina figlia di due genitori hippies ed anticonvenzionali.
Ma il giorno più bello, quello del matrimonio, è
anche quello più convenzionale: chiesa, corso prematrimoniale,
incontro con i genitori, pranzo, abito bianco nuziale, invitati,
testimoni, discorso brindisi e bcio degli sposi.
Il sogno di originalità si frantuma contro le convenizoni
della vita quotidiana, nell'impossibilità di uscire
dal tunnel delle attese di chi ti circonda e di chi ti ha
forgiato. Il giorno più bello è una commedia
italiana fresca e leggera che non si vergogna della sua natura
e delle sue aspirazioni a puro entertainment.
Due protagonisti affiatati sullo schermo quanto nella vita
- Fabio Troiano e Violante Placido sono fidanzatai nella realtà
- una carrellata di personaggi di contorno ben caratterizzati
pur nella macchietta di alcuni, una costruzione narrativa
lineare e risoluta, una regia del debuttante Massimo Cappelli,
una gavetta nel cortometraggio, che si diverte a giocare con
i toni grotteschi e talvolta surreali della messa in scena
con inserti letterari a dividere il film in tanti capitoli
e l'uso di colori accesi e pastello come un fumetto di Walt
Disney.
Per una allegra serata in compagnia. [fabio
melandri]