Le idi di marzo
The Ides of March

Anno 2011

Nazione USA

Genere drammatico

Durata 102'

Uscita 16/12/2011

distribuzione
01 Distribution

Regia
George Clooney
Sceneggiatura
George Clooney,
Grant Heslov,
Beau Willimon
Fotografia
Phedon Papamichael
Montaggio
Stephen Mirrione
Scenografia
Sharon Seymour
Costumi
Louise Frogley
Musica
Alexandre Desplat
Produzione
Cross Creek Pictures, Exclusive Media Group, Smoke House
Interpreti
Ryan Gosling,
George Clooney,
Marisa Tomei,
Evan Rachel Wood, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti,
Max Minghella,
Jeffrey Wright

 

Durante la campagna elettorale per la scelta del Candidato presidenziale Democratico, una feroce guerra tra gli staff dei due contendenti si consuma tra colpi bassi, tradimenti ed inaspettati colpi di coda.

Tratto dall'omonimo dramma teatrale di Beau Willimon, Le idi di Marzo nulla toglie e poco aggiunge di quanto sappiamo sul marciume che colora il corrotto e corruttibile mondo – o teatrino se traslato nell'italica quotidianità – della politica americana.

Il protagonista Stephen Myers (Ryan Gosling) è il giovane, rampante, idealista, ascoltatissimo consigliere della campagna presidenziale dell'altrettanto giovane, rampante, idealista Governatore Mike Morris (George Clooney). Il suo percorso da giovane idealista a cinico e spregiudicato uomo di potere è visto e stravisto, ma nonostante questo ammalia, seduce e conquista. Perchè?

Perchè Le idi di Marzo è un grande film di regia (bravo Clooney) e di recitazione (Ryan Gosling, Philip Seymour Hoffman, Marisa Tomei, Paul Giamatti), costruito su duetti recitativi (Goslin-Clooney, Goslin- Seymour Hoffman, Goslin-Giamatti) da vedere e gustare in lingua assolutamente originale.

La regia dell'attore americano è classica, invisibile, tipica dei grandi mestieranti - detto in tono assolutamente positivo - dell'età d'oro del cinema americano degli anni Quaranta e Cinquanta, capace di costruire un ritmo narrativo avvincente, creare suspense con elementi esclusivamente diegetici, plasmare personaggi verosimilmente chiaroscurali a cui lo spettatore non farà fatica ad affezionarsi.

Ignorato alla sua presentazione ufficiale durante l'ultima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, candidato a 4 Golden Globe, non ci meraviglieremmo di ritrovarlo vincente durante la notte degli Oscar per la maturità registica di Clooney o l'interpretazione di uno qualsiasi dei suoi splendidi attori. Chapeau.
[maria mineo]