I love shopping
Confessions of a Shopaholic
Regia
P.J. Hogan
Sceneggiatura
Kayla Alpert, Tim Firth,
Tracey Jackson
Fotografia
Jo Willems
Montaggio
William Goldenberg
Scenografia
Paul D. Kelly, Rosa Palomo
Costumi
Patricia Field
Musica
James Newton Howard
Interpreti
Isla Fisher, Hugh Dancy, Krysten Ritter, Joan Cusack, John Goodman, Leslie Bibb,
Kristin Scott Thomas, John Lithgow, Julie Hagerty, Lynn Redgrave
Produzione
Touchstone Pictures, Jerry Bruckheimer Films
Anno
2008
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata
105'
Distribuzione
Walt Disney Studios Motion Pictures
Uscita
27-02-2009
Giudizio
Media

Rebecca Bloomwood (Isla Fisher) è una ragazza di 25 anni, giornalista in una rivista di giardinaggio che sogna di poter scrivere di moda all’interno di Alette, diretta dall’altezzosa Alette Naylor (Kristin Scott Thomas), che parla in un francese sopra le righe.
Essendo una compratrice compulsiva di capi d’abbigliamento e di accessori, per reazione alla parsimonia della madre (Joan Cusack), deve trovare un nuovo lavoro per pagare i debiti delle infinte carte di credito a sua disposizione. Ed anche alla svelta, prima che Dereck Smith del recupero crediti la trovi in città. G
razie ad un curriculum scritto in modo insolito, da ubriaca, riesce ad ottenere un incarico per un giornale economico pubblicato dalla stessa casa editrice di Alette. Il suo caporedattore è Luke Brandon (Hugh Dancy), giovane con qualche bel segreto da nascondere che la assume, dandole da seguire una rubrica davvero poco consona ad una Shopaholic. “La ragazza con la sciarpa verde” è incentrata sui consigli per i risparmiatori; eppure l’idea funzionerà, persino più del previsto. Tra battute spiritose come “L’intimo è un diritto umano inalienabile”; “La mia volontà è forte, il mio portafoglio è chiuso”; “Un uomo non puoi cambiarlo dopo sette giorni” e cambi d’abito, la pellicola giunge al prevedibile lieto fine.
Dimenticatevi Londra e dimenticatevi gran parte dell’omonimo libro scritto da Sophie Kinsella (qui anche produttrice associata). I Love Shopping, interpretato da Isla Fisher (troppe smorfie e poca comunicativa) è ambientato a New York, ed è un mix tra i telefilm anni Ottanta adatti agli adolescenti (la protagonista e la sua coinquilina - l’emergente Krysten Ritter - squittiscono senza interruzione) e Sex and the City (prodotti di marca e merchandising in ogni angolo, che dipenda dalla presenza di Patricia Field ai costumi?!).
Il film diretto da P.J. Hogan, autore de Il matrimonio del mio migliore amico, ha ben poco a che fare con il fortunato romanzo, a parte forse i manichini parlanti. La Kinsella, nonostante i vaghi collegamenti con il libro, ha dichiarato: “La cosa più importante per me era che nel film noi avessimo il cuore, le debolezze e la complicità di Rebecca”. E se lo dice l’autrice… [valentina venturi]