Holy Water
id.
Regia
Tom Reeve
Sceneggiatura
Michael O’Mahony
Fotografia
Joost van Starrenburg
Montaggio
Sean Barton, Adrian Murray
Scenografia
Keith Slote
Costumi
Kate O'Farrell
Musica
Tom Batoy, Franco Tortora
Interpreti

John Lynch, Frank Dunne, Angeline Ball, Cian Barry, Linda Hamilton , Cornelius Clarke, Deirdre Mullins, Lisa Catara, Ray Callaghan, Stanley Townsend, Susan Lynch, Tommy Tiny Lister

Produzione
Feature Productions
Anno
2009
Nazione
UK
Genere
commedia
Durata

95'

Distribuzione
Mediterranea Production
Uscita
11-03-2011
Giudizio
Media

Forse è perchè la commedia "irlandese" ambientata nella bucolica campagna tra paesani simpatici, condita da piccoli problemi quotidiani vissuti e superati con semplicità e piani ingenuamente geniali, ha un discreto appeal sul pubblico italiano, che questa scialba commedia del 2009 approda oggi nelle sale cinematografiche italiane.
Ci troviamo nel piccolo villaggio di Killcoulin's Leap, vicino Belfast, dove si trovano quattro amici sfigati senza nessuna prospettiva per il futuro. Le opportunità di carriera sono inesistenti e le donne scarseggiano, come del resto la vita notturna, che non offre altro se non i concerti della loro band per il centro anziani. Un giorno architettano un piano per fuggire da questo luogo senza speranza, decidendo di dirottare un carico di Viagra e venderlo ad Amsterdam. Non tutto però va come previsto: dopo questo rocambolesco colpo, la società derubata invia nel villaggio una squadra d'investigatori americani per recuperare il carico e catturare i ladri ricercati. Intanto, i protagonisti decidono di nascondere il bottino all?interno di un pozzo, ritenuto nel paese fonte di acqua "santa". Sfortunatamente (o per fortuna) il carico finisce per disperdersi nell'acquedotto cittadino, facendo diventare il paesino più spento d'Irlanda una comunità eccitante e pronta a fronteggiare gli investigatori per preservare il segreto della sua vitalità.
La storia è costruita secondo un canovaccio facilmente riconoscibile e prevedibile nei suoi passaggi nodali, condita da personaggi ai limiti della macchietta, con dialoghi poco brillanti e poche battute ben riuscite. La regia piuttosto televisiva e gli interpreti fintamente simpatici e condizionati da un doppiaggio disimpegnato, rende Holy Water una pellicola facilmente dimenticabile e probabile meteora di questa non esaltante stagione cinematografica. [fabio melandri]