Giovani aquile - Flyboys
Flyboys
Regia
Tony Bill
Sceneggiatura
Phil Sears, Blake T. Evans,
David S. Ward
Fotografia
Henry Braham
Montaggio
Ron Rosen
Scenografia
Charles Wood
Costumi
Nic Ede
Musica
Trevor Rabin
Produzione
Electric Ent., Skydance Prod., Ingenious Film Partners
Interpreti
James Franco, Martin Henderson, David Ellison, Jennifer Decker,
Jean Reno, Tyler Labine, Abdul Salis, Philip Winchester, Christien Anholt
Anno
2007
Genere
drammatico
Nazione
USA
Durata
139'
Distribuzione
20th Century Fox
Uscita
29-06-07

1916. La I Guerra Mondiale infuria ormai da due anni. Sul fronte occidentale, le potenze alleate – Francia ed Inghilterra – sono impantanate in una guerra di trincea contro la Germania. Milioni di soldati sono già caduti. Gli Stati Uniti si ostinano nella loro neutralità e nel loro isolazionismo, lasciando che gli europei si combattano la loro guerra. Alcuni americani, tuttavia, hanno deciso di viaggiare fino in Europa per dare una mano agli alleati, come autisti di ambulanza o arruolandosi nella Legione Straniera. Ben presto, però, alcuni di questi volontari americani formano una propria squadriglia per affrontare i meglio equipaggiati piloti tedeschi e dare un contributo allo sforzo bellico alleato. È questo contesto così drammatico, sospeso tra la vita e la morte, che fa da sfondo a Giovani aquile.
Il texano Blaine Rawlings (James Franco) è stato appena cacciato dal ranch di 900 acri della sua famiglia, e trova il suo futuro in un cinegiornale che racconta le gesta eroiche dello squadrone; la recluta della Legione Straniera Higgins (Christien Anholt) arriva allo squadrone dal corpo ambulanze; William Jensen (Philip Winchester), originario del Nebraska, figlio di un ufficiale di cavalleria, si arruola per mantenere le tradizioni di famiglia; Briggs Lowry (Tyler Labine) si arruola invece perché non sa cosa fare della propria vita, e vuole resistere alle pressioni del suo facoltoso e potente padre; Eddie Begle (David Ellison), personaggio ribelle e irriducibile, sembra in fuga dal suo passato; Eugene Skinner (Abdul Salis), un emigrante afro-americano, vuole difendere la Francia, un Paese che si è dimostrata tollerante consentendogli di gareggiare e diventare un campione di pugilato, mentre negli Stati Uniti non gli sarebbe permesso neppure avvicinarsi ad una carlinga.
Nelle prime settimane di addestramento, Rawlings incontra il capo squadriglia Reed Cassidy (Martin Henderson), che a soli 28 anni è già un veterano dell’aviazione da caccia. Cassidy ha visto di persona i pericoli dei nuovi combattimenti aerei, e sa che pochi, tra quei ragazzi, sopravviveranno. Guardato con rispetto e mistero, Cassidy – l’asso della squadriglia – ha vinto ogni scommessa con la sorte, abbattendo più di venti aerei nemici… ma non senza pagare un prezzo.
Sotto il comando del capitano francese Georges Thenault (Jean Reno), i piloti francesi addestrano duramente gli americani in vista del primo combattimento aereo che dovranno affrontare. Imparando a pilotare l’ultimo biplano francese, il Nieuport 17, i giovani si rendono ben presto conto della drammaticità della situazione: l’aspettativa di vita di un pilota oscila tra le tre e le sei settimane; i piloti alleati sono numericamente inferiori di quelli tedeschi, che a loro volta sono nettamente superiori sul piano militare. Gli alleati nemmeno dispongono dei paracadute, dal momento che le gerarchie militari danno più valore agli aerei che alle vite dei piloti.
Presto i piloti si trovano a combattere nei cieli: Rawlings e i suoi piloti ingaggiano combattimenti furiosi con perdite al di là delle peggiori previsioni. I più esperti piloti tedeschi, con i loro aerei Fokker, paiono spuntare dal nulla per far fuoco ed abbattere gli aerei francesi. Ogni funerale nel cimitero della squadriglia rafforza la consapevolezza che l’aspettativa di vita dei piloti è davvero assai breve.
Tra un duello aereo e l’altro, Rawlings trova qualche momento di speranza e felicità allorché incontra e s’innamora di Lucienne D’Arcy (Jennifer Decker), una ragazza francese che vive in una città vicina con i suoi nipotini, rimasti orfani. Attraverso Lucienne, Rawlings si rende conto di quale sua il prezzo di questa guerra anche sulle popolazioni civili. Quando la fattoria di Lucienne viene circondata dalla fanteria tedesca, Rawlings rischia il tutto per tutto per metterla in salvo. Ma dopo poco, deve dire addio al suo amore, travolto dal marasma della guerra.
Lo squadrone si ritrova e si prepara per la battaglia ultima: non c’è più spazio per la paura, né per l’idealismo o per l’amore del rischio. La sola cosa che conti, ora, è restare vivi e aiutare i propri compagni e le persone care.


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