The Fighter
id.
Regia
David O. Russel
Sceneggiatura
Scott Silver, Paul Tamasy,
Eric Johnson
Fotografia
Hoyte Van Hoytema
Montaggio
Pamela Martin
Scenografia
Judy Becker
Costumi
Mark Bridges
Musica
Michael Brook
Interpreti

Christian Bale, Mark Wahlberg, Amy Adams, Melissa Leo, Robert Wahlberg,
Dendrie Taylor, Jack McGee, Jenna Lamia, Bianca Hunter, Chanty Sok

Produzione
Closest to the Hole Productions, Fighter, Mandeville Films,
The Park Entertainment, Relativity Media, The Weinstein Company
Anno
2010
Nazione
USA
Genere
drammatico
Durata

115'

Distribuzione
Eagle Pictures
Uscita
04-03-2011
Giudizio
Media

Premio Oscar 2011 agli interpreti simbolo della pellicola incentrata sulla famiglia e sul ring: a Christian Bale e a Melissa Leo come migliori attori non protagonisti. Il protagonista di “American Psycho” interpreta Dicky Klund, ex promessa della boxe che, dopo aver battuto Sugar Ray Leonard (forse era solo inciampato?) si perde nel mondo del crack. Al suo fianco una madre (la Leo) invadente e opprimente che concentra la sua attenzione sul piccolo di famiglia, Micky Ward (un mono espressivo ma muscoloso Mark Wahlberg), facendogli da agente. A lui viene passato il testimone per far tornare in auge la famiglia nella cittadina di Lowell, nel Massachusetts. È Micky ora che deve battersi, ma se seguito dalla genitrice e dal fratellastro che funge da allenatore, viene ingaggiato per combattimenti già persi a tavolino, o quasi. L'incontro e l'amore per Charlene (Amy Adams) lo spinge a decidere da solo, abbandonando la famiglia al suo destino. O quasi.

Pellicola basata su una storia vera, vede l'ascesa lenta ma inesorabile del fratello minore di Dicky, fino all'occasione della vita: combattere sul ring per conquistare il titolo. Tutto è bene quel che finisce bene; eppure il segreto del film diretto da David O. Russell, già all'opera con “Three Kings” con George Clooney, risiede nella convincente partecipazione all'evoluzione fisica e mentale di Micky. Seguiamo passo passo il passaggio dalla sottomissione alla consapevolezza di sé e nel frattempo la regia segue le dinamiche familiari e i dissapori sentimentali dei protagonisti. Un film corale, emozionante che offre un Bale trasformato per copione dall'assunzione di droghe in un fascio di nervi, ma con una parlantina e dei movimenti da bambino spiritato. Tre i combattimenti portati avanti da Wahlberg, che ricorda: “Volevamo ricreare i veri combattimenti, perciò abbiamo preparato alcune coreografie, ma per rendere il tutto più reale volevamo che alcuni dei colpi fossero veri. Ci sono state delle volte in cui non ci picchiavamo davvero, ma altre i cui le prendevamo sul serio”. Oscar meritati per una pellicola girata in 33 giorni. [valentina venturi]

Attrice Non Protagonista (Melissa Leo), Attore Non Protagonista (Christian Bale)