Felix
si reca in visita al museo, dove scopre una macchina del tempo
virtuale. Incredibile a dirsi, la capsula futuristica si rivela
capace di trasportarlo veramente nel passato…
Felix, insieme a due esibizioni viventi del museo - il piccolo
mammut Woolly e la tartaruga Gertrude - vengono trasportati
indietro nel tempo all’Età della Pietra. Cercano
di tornare a casa, nel presente, e invece i tre personaggi
si ritrovano catapultati nell’Antico Egitto. Insieme,
dovranno sopravvivere a tante avventure emozionanti, attraverso
le pericolose epoche dei Vichinghi, degli Indiani, della bellissima
Regina Nefertiti e dei cavalieri medievali, prima di riuscire
finalmente a tornare nel presente.
Il film sostiene il progetto UNICEF “Uniti per i bambini,
uniti contro l’AIDS”. Parte del ricavato delle
vendite cinematografiche e televisive del film oltre ad un
euro per ogni prodotto home video venduto, andranno a supporto
di questa raccolta fondi per combattere una guerra invisibile
che produce ogni anno 380.000 vittime e 600.000 contagi per
HIV, senza contare nel mondo più di 2 milioni di bambini
sieropositivi e 15,2 milioni di orfani che hanno perso almeno
un genitore a causa dell’HIV/AIDS.
“E’ possibile parlare di problemi gravi come
quelli legati all’HIV/AIDS che colpisce i bambini, attraverso
un’ottica positiva senza dover sfruttare sempre le immagini
drammatiche dei bambini con la pancia gonfia a cui siamo soliti
abituati. - dice Roberto Salvani di UNICEF - Nei
paesi in via di sviluppo c’è molta più
gioia di quanto non si creda e Alessio Boni che ci è
stato può testimoniarlo. Felix, che significa Felicità,
lo dimostra. Questo è un progetto importante perché
unisce la famiglie, mettendo insieme madri e figli. Non capita
spesso. Riuscire in queste occasioni a parlare di AIDS non
è facile, ma possibile. I bambini magari non capiranno
ma i loro genitori sicuramente si.”
L'UNICEF ha messo a disposizione alcuni suoi testimonial per
il doppiaggio del film. Li abbiamo incontrati in conferenza
stampa. Alessio Boni: “Al di la del divertimento
di questa mia prima esperienza come doppiatore di cartoon,
è importante lo scopo di questa pellicola: un film
per bambini a sostegno di una causa di cui sono proprio i
bambini i primi beneficiari. Sono stato in Mozambico e Malawi
lo scorso gennaio e mi sono resoconto della gioia, vitalità
e forza di riscatto che esiste in quella zona del mondo, di
cui dovremmo ricordarci non solo a Natale ma tutti i mesi
dell’anno con piccoli ma continui contributi”;
Claudia Gerini impegnata nell’inedito ruolo di cantante
“Mi sono divertita un mondo ad interpretare questa
canzone. Ho una bambina piccola a cui ogni giorno canto canzoncine
ed ora ne ho una in più. Un pensiero ai bambini più
sfortunati è un dovere di ogni essere umano non solo
di padri e madri”; Maria Grazia Cucinotta “La
mia collaborazione con UNICEF è nata con il progetto
All Invisibile Children, ed ora prosegue con questo cartone
animato. Tutti i mezzi sono utili, l’importante sarebbe
parlare di meno e riuscire a fare di più.”
Il film, una coproduzione italo-tedesca, si avvale di maestranze
e creatività tutta italiana a partire dal regista di
animazione Giuseppe Maurizio Maganà “Questo
è un film per un target di pubblico abbastanza trascurato
in Italia. I bambini piccoli. Durante l’anteprima tedesca
a Monaco, ho visto una intera sala piena di bambini piccolissimi
con il succhiotto accompagnati dai genitori. Inoltre si è
avvalso di un gruppo di collaboratori che hanno messo in campo
energie giovani ed entusiaste.” [fabio
melandri]
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