Felix - Il coniglietto e la macchina del tempo
Felix 2, der Hase und die verflixte Zeitmaschine
Regia
Giuseppe Maurizio Laganà
Sceneggiatura
John Paisley, Mark Slater, Marlow Weisman, Gabriele M. Walther
Montaggio
Sascha Wolff-Tager
Musica
Danny Chang
Produzione
Filmgesellschaft mbH, Caligari Film GmbH, MIM Mondo Igel Media AG, ZDF
Voci
Alessio Boni, maria Grazia Cucinotta, Claudia Gerini, Diana Anselmo, Veronica Puccio, Flavio Aquilone, Lorenza Biella, Mino Caprio
Anno
2006
Genere
animazione
Nazione
Italia, Germania
Durata
87'
Distribuzione
Moviemax
Uscita
12-01-07

Felix si reca in visita al museo, dove scopre una macchina del tempo virtuale. Incredibile a dirsi, la capsula futuristica si rivela capace di trasportarlo veramente nel passato…
Felix, insieme a due esibizioni viventi del museo - il piccolo mammut Woolly e la tartaruga Gertrude - vengono trasportati indietro nel tempo all’Età della Pietra. Cercano di tornare a casa, nel presente, e invece i tre personaggi si ritrovano catapultati nell’Antico Egitto. Insieme, dovranno sopravvivere a tante avventure emozionanti, attraverso le pericolose epoche dei Vichinghi, degli Indiani, della bellissima Regina Nefertiti e dei cavalieri medievali, prima di riuscire finalmente a tornare nel presente.
Il film sostiene il progetto UNICEF “Uniti per i bambini, uniti contro l’AIDS”. Parte del ricavato delle vendite cinematografiche e televisive del film oltre ad un euro per ogni prodotto home video venduto, andranno a supporto di questa raccolta fondi per combattere una guerra invisibile che produce ogni anno 380.000 vittime e 600.000 contagi per HIV, senza contare nel mondo più di 2 milioni di bambini sieropositivi e 15,2 milioni di orfani che hanno perso almeno un genitore a causa dell’HIV/AIDS.
E’ possibile parlare di problemi gravi come quelli legati all’HIV/AIDS che colpisce i bambini, attraverso un’ottica positiva senza dover sfruttare sempre le immagini drammatiche dei bambini con la pancia gonfia a cui siamo soliti abituati. - dice Roberto Salvani di UNICEF - Nei paesi in via di sviluppo c’è molta più gioia di quanto non si creda e Alessio Boni che ci è stato può testimoniarlo. Felix, che significa Felicità, lo dimostra. Questo è un progetto importante perché unisce la famiglie, mettendo insieme madri e figli. Non capita spesso. Riuscire in queste occasioni a parlare di AIDS non è facile, ma possibile. I bambini magari non capiranno ma i loro genitori sicuramente si.
L'UNICEF ha messo a disposizione alcuni suoi testimonial per il doppiaggio del film. Li abbiamo incontrati in conferenza stampa. Alessio Boni: “Al di la del divertimento di questa mia prima esperienza come doppiatore di cartoon, è importante lo scopo di questa pellicola: un film per bambini a sostegno di una causa di cui sono proprio i bambini i primi beneficiari. Sono stato in Mozambico e Malawi lo scorso gennaio e mi sono resoconto della gioia, vitalità e forza di riscatto che esiste in quella zona del mondo, di cui dovremmo ricordarci non solo a Natale ma tutti i mesi dell’anno con piccoli ma continui contributi”; Claudia Gerini impegnata nell’inedito ruolo di cantante “Mi sono divertita un mondo ad interpretare questa canzone. Ho una bambina piccola a cui ogni giorno canto canzoncine ed ora ne ho una in più. Un pensiero ai bambini più sfortunati è un dovere di ogni essere umano non solo di padri e madri”; Maria Grazia Cucinotta “La mia collaborazione con UNICEF è nata con il progetto All Invisibile Children, ed ora prosegue con questo cartone animato. Tutti i mezzi sono utili, l’importante sarebbe parlare di meno e riuscire a fare di più.” Il film, una coproduzione italo-tedesca, si avvale di maestranze e creatività tutta italiana a partire dal regista di animazione Giuseppe Maurizio Maganà “Questo è un film per un target di pubblico abbastanza trascurato in Italia. I bambini piccoli. Durante l’anteprima tedesca a Monaco, ho visto una intera sala piena di bambini piccolissimi con il succhiotto accompagnati dai genitori. Inoltre si è avvalso di un gruppo di collaboratori che hanno messo in campo energie giovani ed entusiaste.” [fabio melandri]



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