Due cuori e una provetta
The Switch
Regia
Josh Gordon, Will Speck
Sceneggiatura
Allan Loeb, da un racconto di Jeffrey Eugenides
Fotografia
Jess Hall
Montaggio
John Axelrad
Scenografia
Adam Stockhausen
Costumi
Kasia Walicka-Maimone
Musica
Alex Wurman
Interpreti
Jennifer Aniston, Jason Bateman, Juliette Lewis, Patrick Wilson, Jeff Goldblum
Produzione
Bona Fide Productions, Mandate Pictures
Anno
2010
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata
101'
Distribuzione
Moviemax
Uscita
05-11-2010
Giudizio
Media

E’ una commedia dall’intento brillante, che affronta un tema ricco di controversie e di spunti da Talk Show e di temi bioetici delicati e molto attuali, perché non solo si parla di fecondazione assistita, ma anche di una donna che vuole mettere al mondo un figlio senza un marito, da sola. E negli States si fanno l’una e l’altra cosa. Così due registi, senza toccare l’argomento etico, affrontano solo quello pratico: Quando fare un figlio? Con chi? ce la farò? Queste sono le domande che si pone Kassie, una quarantenne per la quale l’unico problema è non aver ancora trovato un uomo. Altrimenti Kessie è molto carina, simpatica, in carriera, ha tanti amici e tra questi anche quello del cuore, che è talmente e segretamente innamorato di lei da concederle qualsiasi richiesta anche la più bizzarra e sfiancante.
A Kessie, Jenifer Aniston, viene affiancata un’amica, la più che ordinaria Juliet Lewis, che l’aiuterà ad organizzare un party più che kitsch con tema di fondo “la fecondazione”, in onore del donatore ormai identificato: un impeccabile uomo dal sorriso impresso sulla faccia e dai denti bianchissimi.
La provetta in plastica trasparente è nel bagno di Kessie e tutti possono vederla, anche noi.

Il tema della crisi sentimentale dei giovani quarantenni si accosta a quello del genitorialità e così il film prende forma con una formula abbastanza scontata e in questo modo: Donna affermata ma sola uguale insoddisfazione, uguale tanti amici coi quali confidarsi, uguale prendere una decisione di svolta, uguale diventare madre, uguale imprevisto innamoramento, uguale famiglia felice. E per rendere la favola ancora più spensierata e senza bisogno dello psicologo per nessuno, il figlio della provetta nel bagno, per un errore, è in realtà il figlio della persona della quale Kessie si è innamorata e non dell’uomo perfetto dai denti bianchi. Quello cruccio quindi iniziale assicurerà invece la felicità. Dall’inseminazione verrà messo al mondo un bambino molto singolare che aiuterà gli adulti a capire se stessi.
Sicuramente c’ha dovuto pensare di più Jeanne-Marie Leprince de Beaumont immaginando una Bestia come sposo della Bella piuttosto che i due registi di questo film che immaginano un banale migliore amico risolvi guai.
La Aniston, sofferta, viziata a tratti antipatica è brava, Jason Bateman, il migliore amico, anche e Jeff Goldblum, l’amico del migliore amico, lo è più di tutti.
La storia suona come un brano orecchiabile di musica pop che ti diverte ma non troppo da indurti a cambiare stazione ma anche non troppo poco da decidere di rimanere sintonizzati. Con molta poca empatia arrivi alla fine del film maturando a tradimento il messaggio subdolo che infondo la provetta non è che un ripiego. Un’infedeltà dunque a quella che dal titolo sbarazzino, dal cast brillante e dalla sua leggerezza nell’affrontare il tema, sembrerebbe una pellicola emancipata a favore della scienza e dell’amore.
Per quanto hanno fatto finta che la Aniston si innamorasse del donatore, anche l’idea che un cuore solitario di 40 anni si innamori in extremis del migliore amico ha un non so che di ripiego. Ma questi film vanno così.
[silvia langiano]