Tremate!!
Tremate!!! Gli impiegati son tornati!!!! Dante, Randall, Jay
e Silent Bob, a distanza di 12 anni tornano a riunirsi dietro
il bancone e ad appoggiarsi alle mura non più della
drogheria Quick Stop, andata in fiamme proprio in apertura
di pellicola, ma bensì del fast-food Mooby’s.
Rispetto il primo capitolo, cambia il luogo, passa il tempo
- ieri ventenni oggi trentenni con problemi e problematiche
adulte (il matrimonio, l’amicizia) -, si moltiplicano
i personaggi in campo con l’impiegato sfigato e appassionato
della trilogia de “Il signore
degli anelli” che si scontrerà, in una
delle scene più divertenti del film, con la nota passione
“stellare” di Randall, e l’affascinante
direttrice del fast-food, la sensuale Rosario Dawson. “Clerks-Commessi
parlava di cosa volesse dire essere un ventenne, e oggi sento
di avere qualcosa da dire su cosa significhi essere dei trentenni.
- dichiara Smith - E quindi in ‘Clerks
II’ ritroviamo Dante e Randal dieci anni dopo,
quando hanno ormai 33 anni. La domanda che il film si pone,
anche se non in maniera esplicita, è se si può
continuare ad essere un apatico e cinico cretino anche una
volta superati i 30, o se invece bisogna crescere per forza,
e in questo caso, come si può crescere restando in
fondo in fondo il cretino e fannullone di sempre.”
Rimane invece la maestria del regista ed interprete (Silent
Bob) Kevin Smith nel disegnare personaggi strampalati e frenetici
e nello scrivere dialoghi sui massimi sistemi della fancazzaggine
assoluta, dello sproloquio tarantinato sulla follia del mondo
e sulle sue contraddizioni più o meno velate.
Tra voglia di maternità, strani elfi che vivono nella
vagina delle ragazze, numeri di sesso inter-specie (umana
ed animale, si avete letto bene), i nostri passano il tempo
parlando di donne, cinema, musica e... un elenco infinito
di altre varie amenità. Ma il tempo che passa, comporta
una inevitabile crescita e decisioni anche dolorose, come
quando Dante, sceglie di trasferirsi in Florida con la sua
nuova ragazza per un lavoro sicuro in un autolavaggio, ed
un matrimonio più imposto dall'alto che non scelto
con il cuore. Già perchè il cuore a Dante dice
altro ed a noi con lui.
Chi ha amato il primo episodio, non potrà che godere
di questo nuovo capitolo che nulla, contrariamente alla legge
dei sequel, ha da invidiare al primo. Sguaiato, irriverente,
volgare e divertente.
Questi gli elementi che fanno di Clerks
II una moderna favola che dietro la facile confezione
di commedia spensierata racconta la parabola del popolo dei
precari, che scelgono di affrontare la vita ed i problemi
degli adulti, con lo spirito di eterni bambini, magari anche
un po’ deficienti! Per noi un film assolutamente da
non perdere e da amare, incondizionatamente! [fabio
melandri]