Un
paese “lontano”: un campo di prima accoglienza
profughi di una Forza multinazionale in missione di pace.
È notte. Tra le tende e le baracche dell’accampamento,
un manipolo di soldati di varie nazionalità è
alle prese con un’estrazione a sorte per la scelta di
un volontario, cui, evidentemente, sarà affidata una
“missione di salvataggio” molto delicata.
Il più riottoso di tutti appare Salvatore, un soldato
napoletano, dai cui atteggiamenti è facile intuire
quanto poco eroismo (ma anche quanta poca retorica…)
alberghi nel suo cuore. Al termine di goffe schermaglie e
di buffi e pretestuosi tentennamenti, il “Prescelto
dal Destino”, “l’Eroe per Caso”, manco
a dirlo risulterà proprio lui: Salvatore. Di nome e
di fatto!
L’azione altamente umanitaria di cui il malcapitato
dovrà farsi carico, la nobilissima “missione”
per la quale egli è stato sorteggiato, nonostante ogni
apparenza, non è però un’azione propriamente
militare. Salvatore, infatti, dovrà limitarsi a sposare
una donna del luogo, la sconosciuta Majena, la quale, rimasta
incinta di un altro militare scomparso (“missing in
action”), rischierebbe, forse, addirittura la pena capitale!
Un regolare matrimonio, ancorché soltanto formale,
garantirebbe la salvezza a lei e al nascituro. Un gesto di
grandissima umanità, di indiscutibile nobiltà
d’animo, certo. Ma con un “piccolo” problema:
Noemi (“…diminutivo di Nunzia…”),
decennale fidanzata di Salvatore, che lo attende a San Giovanni
a Teduccio, con tanto di bomboniere, abito bianco e lista
per gli invitati per convolare finalmente alle quanto mai
sospirate giuste nozze!…
Quasi superfluo specificare quanto furibonda possa essere
allora la reazione di Noemi quando, giunta a sorpresa al campo
in compagnia del pittoresco fratello Mario l’arrotino,
apprenderà la “buona nuova”. Così
come, altrettanto comprensibile, sarà lo sgomento suo
(ma anche dello stesso Salvatore), allorquando Majena si rivelerà,
contrariamente ad ogni aspettativa, di una sfolgorante bellezza
da togliere il fiato!…
Mille vicissitudini, al rientro a Napoli, costelleranno questo
difficilissimo menage a trois (che vagamente potrebbero ricordare
quello celebre di “Totò, Peppino e il letto a
tre piazze”…); in un’aria resa ancora più
irrespirabile dalle ingerenze di parenti e amici (la mamma
di Noemi, i cugini Enzino e Marilena) e dall’intrusione
a sorpresa di un commilitone di Salvatore, il francese Jean
Andrè che impunemente prenderà a corteggiare
Noemi ben felice di poter a sua volta far ingelosire un sempre
più smarrito Salvatore.
Una vicenda esilarante narrata con lo stile classico della
“Commedia Italiana”, con l’apporto di sentimenti
comuni alla vita di tutti: come l’amore, la gelosia,
la paura, la compassione, la generosità, l’imprevisto.
Che può forse distruggere i nostri sogni, ma può
anche illuminare il futuro di una vita verso una verità
superiore.