Saffo
si rigira nella tomba.
Dopo la trovata del Grande fratello di gettare nella gabbia
degli aspiranti vip, la cubista Veronica Ciardi e la coniglietta
di Playboy Sarah Nile, affinchè un presunto amore le
unisse per la lingua, il cinema tenta ancora una volta di
attirare a se il pubblico con una storia d'amore alternativa.
Ma mentre la coniglietta del GF sfoggia un demone tatuato
sul fondoschiena e la cubista sbandiera la sua parola preferita
"beeeep", Chloe, la protagonista della nuova pellicola
saffica spalanca i suoi grandi occhi azzurri. L'avrà
riconoscita sicuramente il pubblico di Mamma mia! dove Amanda
Seyfried era la figlia della vincente Maryl Streep, bella,
dolce e da sposare. Quel che invece frulla ora nella sua testa
bionda è voler attirare a se l'attenzione di una affascinante
donna di mezza età, facoltosa ginecologa, con la vasca
da bagno istallata nella camera da letto, che dorme accanto
al marito, per lei certamente adultero. Così la fantasia
del regista si spinge sino a far ingaggiare dalla moglie sospettosa
una prostituta, con l'intento di sedurre il marito a riprova
che i suoi sospetti non siano infondati. E guarda caso la
prostituta è Chloe, quella che lei già incontrò
nel bagno pubblico e che, chi sa per quale motivo, voleva
a tutti i costi regalerle il fermaglio della mamma. Così
tra la moglie detective e l'esca bionda inzia un gioco che
presto prenderà la direzione sbagliata. L'attenzione
si sposta infatti sulle due protagoniste, che quasi accidentalmente
si invaghiscono l'una dell'altra.
Non c'è la possibilità di poter far cambiare
idea ai benpensanti, che dal film non apprenderanno nulla,
nè di stuzzicare la curiosità dei maschi che
amano tanto queste cose, perché anche l'idea del sesso
come brama da soddisfare passo passo è appena accennata,
tranne alcune scene talmente esplicite da non poterle certamente
definire seducenti. Nè riesce nell'intento di aggiudicarsi
il gradimento delle omosessuali che da rivendicare in questo
film non hanno niente, tanto meno l'amore. Infine anche come
thriller lascia a desiderare. Insomma a chi è indirizzato?
A chi erano dirette le scene di Bound - Torbido Inganno, dell'emozionante
Mulholland Drive dell'intricato Wild Things - Sex Crimes?
Perchè il ritrattista dell'omosessualità per
eccellenza, pedro Almodovar può farlo e Atom Egoyan
non può almeo provarci? Perchè no! A meno chè
l'unico intento sia semplicemente fare un film come tanti
altri dove l'amore, elemento insostituibile per far si che
un film piaccia alla maggior parte delle persone, prende il
sopravvento. E perchè non farlo con due donne? che
c'è di male? siete dei benpensanti? Omofobici? Allora
vedetevi Mine Vaganti e vediamo se perdonerete Scamarcio!
[silvia langiano]