Castillos de Carton
id.

Anno 2009

Nazione Spagna

Genere drammatico

Durata 94'

Uscita -

distribuzione
-

Regia
Salvador García Ruiz
Sceneggiatura
Enrique Urbizu
Fotografia
Berta Frias
Montaggio
Teo Delgado
Scenografia
Federico G. Cambero
Costumi
Silvia García Bravo
Musica
Pascal Gaigne
Produzione
Castafiore Films
Tornasol Films
Interpreti
Adriana Ugarte, Biel Duran, Nilo Mur, Cristian Magaloni, Álvaro Aguilar, Lola Marcelli

 

Maria Jose, Jaime e Marcos, studenti dell'Accademia delle Belle Arti, si conoscono, si frequentano, si amano. Marcos il bello ma con problemi di impotenza e forse omosessualità; Maria Jose passionale ma allo stesso tempo frigida; Jaime l'avvoltoio che si nutre degli scarti dell'amico belloccio. I tre vivono, amano, dipingono sull'orlo di un equilibrio instabile al cui centro c'è non la coppia, ma il triangolo, l'achimia perfetta sulla quale scorrono le esistenze dei tre ragazzi tra incontri erotici, serate di danza, birre con gli amici ed una ricerca del proprio Io attraverso l'arte. In fin dei conti non sono normali, sono artisti. In un'atmosfera da bohemien spagnola, meno frenetica e dissoluta di quanto si possa immaginare ma probabilmente più veritiera, si consuma un rapporto che da torbido si trasforma in una romantica storia d'amore grazie alla regia lieve e pudica di Salvador Garcia Ruiz, regista inedito in Italia, qui alla sua quarta pellicola.
Ogni ragazzo si costruisce il suo personale Castello di Carta, una favola meravigliosa ma la contempo fragile, indifesa contro i colpi delle debolezze umane come la gelosia, il possesso, l'egocentrismo. Tratto dal romanzo di Almudena Grandes, Troppo Amore, il film si concentra sugli anni adolescenziali dei tre giovani protagonisti, con un finale aperto che lascia diverse possibili soluzioni del triangolo amoroso arrivato ad un punto di implosione, contrariamente al libro che da un presente adulto ripercorre gli stessi anni ma con un'ombra inquietante esplicitata nel testo e lasciata sospesa intuibile nella pellicola
Bravi i giovani protagonisti Adriana Ugarte, Biel Duran, Nilo Mur capaci con la loro naturalezza di rendere verosimile anche un paio di passaggi più difficili.
Presentato al Taormina Film Festival nel 2010, inedito nelle sale italiane, la pellicola è visibile in streaming o download sul sito Queer Frame.
[fabio melandri]