Casanova
id.
Regia
Lasse Hallström
Sceneggiatura
Jeffrey Hatcher, Kimberly Simi
Fotografia
Oliver Stapleton
Montaggio
Andrew Mondshein
Musica
Alexandre Desplat
Interpreti
Heath Ledger, Sienna Miller, Lena Olin, Natalie Dormer, Jeremy Irons, Oliver Platt, Charlie Cox, Phil Davies, Stephen Greif, Omid Djalili
Anno
2005
Durata
108'
Nazione
USA
Genere
avventura
Distribuzione
Buena Vista
E’ il più grande seduttore al mondo. Spavaldo, maestro del travestimento e dell’ingegno, alle cui tecniche amorose nessuna donna riesce a resistere. Stiamo parlando di Giacomo Casanova (Heath Ledger). Ma quello che sembrava inconcepibile a mente umana, ecco che si realizza. La bella veneziana Francesca (Sienna Miller) lo rifiuta, anzi coltiva nei suoi confronti un profondo senso di avversione. Tra lievi giochi amorosi ed inseguimenti tra le calli ed i tetti di Venezia ad opera degli uomini del Vescovo Pucci (Jeremy Irons), si consuma l’ennesima guerra dei sessi con l’imprescindibile lieto fine.
Evento (?) all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, Casanova si contraddistingue per una elegante messa in scena, dai colori forti e vivaci, dalle scenografie reali della città che tutto il mondo ci invidia e da una lievità da teatro burlesque. Tutti elementi miscelati con poca inventiva e molto mestiere da Lasse Hallström, abile illustratore assai amato dal cinema americano ma raramente capace di elevarsi sopra la media (Buon compleanno Mr. Grape).
Costruito per piacere alla MTV Generation, questo Casanova declina ogni forma di romanticismo spicciolo a favore di una giostra multicolore che punta esclusivamente su un ritmo sostenuto della narrazione, attori esteticamente attraenti ma artisticamente acerbi ed una sceneggiatura poco incline agli eventi, molto più a battute ed ammiccamenti. Jeremy Irons viene nuovamente travolto, dopo Il Mercante di Venezia, in un’operazione non all’altezza del suo immenso talento, riducendosi a faccette di maniera che infastidiscono non poco. [fabio melandri]

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