Cars - Motori ruggenti
Cars
Regia
John Lasseter, Joe Ranft
Sceneggiatura
D. Fogelman, J. Lasseter, J. Ranft, K. Murray, P. Lorin, J. Klubien
Fotografia
Jeremy Lasky
Montaggio
Ken Schretzmann
Musica
Randy Newman
Voci
Sabrina Ferilli, Marco Messeri, Alex Zanardi, Pino Insegno, Ivan Capelli, Giancarlo Fisichella, Michael Schumacher, Jarno Trulli, Fabrizio Frizzi
Anno
2006
Durata
125'
Nazione
USA
Genere
animazione
Distribuzione
Buena Vista

…il rombo assordante dei motori, lo stadio scintillante di flash, i bolidi lucenti lanciati sulla pista...
Il settimo lungometraggio creato dalla Pixar Animation Studios, uno dei più complessi film d'animazione mai realizzati, inizia così, immerso nella velocità, con una corsa mozzafiato colorata e roboante.
Diretto da John Lasseter, fondatore della casa cinematografica, Cars – Motori Ruggenti è uno spassoso road movie con bizzarri personaggi su quattro ruote che l’avanzata tecnologia della Pixar ha dotato di una mimica straordinaria in grado di disegnarne le diverse personalità e di renderli capaci di divertire e commuovere come attori in carne ed ossa, nonostante abbiano il muso metallico di un’automobile.
La carrozzeria delle autovetture è così lucente, il movimento dei pneumatici sull’asfalto così plastico e naturale, la cura dei particolari dei paesaggi così dettagliata che a volte si fa fatica a pensare che siano soltanto realizzazioni grafiche al computer.
Il merito dell’estremo realismo dei personaggi, oltre che dell'animazione di elevata qualità, è anche del doppiaggio, affidato ad un cast d’eccezione.
Paul Newman, Owen Wilson, Micheal Keaton sono solo alcuni dei nomi celebri che hanno prestato la voce ai protagonisti, senza dimenticare Sabrina Ferilli e Pino Insegno per la versione italiana.
Inoltre alcuni dei più grandi nomi dell’automobilismo sono presenti con straordinari “cammeo”: Michael Schumacher, Giancarlo Fisichella, Alex Zanardi oltre al leggendario Richard Petty ed a Darrell Waltrip, cinque volte vincitore del NASCAR Coca Cola 600.
Protagonista di questa spettacolare pellicola è Saetta Mc Queen, una macchina da corsa rossa fiammeggiante, ambiziosa e superficiale, votata al successo, per la quale nulla è più importante che vincere il campionato. Ma, lungo il percorso che la porta a Los Angeles per la gara del secolo, finisce per sbaglio nella sonnolenta cittadina di Radiator Spring ed è costretta a fermare la sua corsa. Qui il bolide rosso compie il viaggio più importante, il cambiamento che gli permette di maturare come persona oltre che come campione. La piccola automobile capisce il significato dell’esistenza e impara che i traguardi veri sono ben altro che vincere una gara, ciò conta non è tanto il risultato ma "come" ci si arriva.
A far da sfondo alla storia, la leggendaria Ruote 66 che rappresenta l’anima vera di tutto il racconto. Simbolo dell’avventura on the road americana, la madre di tutte le strade, è oggi abbandonata dopo la costruzione della superveloce 40.
Con la sua atmosfera nostalgica e melanconica, diventa lo spunto per una riflessione critica sull'America di oggi “usa e getta”, su quelle città ed esistenze rese fantasma dall'ansia di velocità e di successo che le logora e le risucchia, lasciandole vuote e senza affetti piene soltanto di trofei vuoti.
La ciliegina sulla torta è la magnifica colonna sonora, affidata al premio oscar Randy Newman. Le canzoni originali rendono perfettamente le due anime del film, con toni rock’n roll per il mondo delle corse automobilistiche e con melodie jazz e Bluegrass per la lenta città fantasma di Radiator spring. Tra le musiche anche dei classici, come "Route 66" di Chuck Berry.
Insomma, un ottimo cartoon, forse il migliore della Pixar, destinato a diventare un classico per grandi e piccini. Da vedere sicuramente.
[vanessa menicucci]