Da
un bel po' di tempo, Lindsay Lohan fa più parlare di
sè per i suoi guai con la giustizia che per i suoi film.
Eppure l'attrice, ha sorpreso le critiche americane con The
Canyons, l'ultimo lungometraggio di cui è
protagonista, una giovane attrice pronta a tutto pur di riuscire
a Hollywood. Il film realizzato da Paul Schrader, scritto da
Brett Easton Ellis e co-prodotto dalla stessa Lohan, è
stato giudicato troppo banale e melodrammatico da buona parte
della critica statunitense. Presentato come il neo film noir
a Los Angeles sui pericoli che scaturiscono dall'ambizione e
dall'ossessione sessuale, è stato prevalentemente criticato
dalla stampa Usa.
Christian (interpretato dall'attore pornografico James Deen),
è un produttore cinematografico di piccoli film che diventa
molto geloso quando scopre che la sua donna lo tradisce con
un attore appena ingaggiato in un suo progetto. Con l'avanzare
della storia, i personaggi vengono risucchiati in una spirale
di violenza, sesso e droga che li attira verso il lato più
oscuro della loro natura umana, come in tutte le opere di Brett
Easton Ellis che si rispettino.
Ma è sicuramente grazie al prestigio di Ellys, conosciuto
per American Psycho
e Less Than Zero,
che, sebbene giudicato troppo semplicistico e caricaturale,
il film ha un suo interesse.
Attaccato anche dalla critica alla Mostra di Venezia, la troupe
di The Canyons,
con Lindsay Lohan ed il porno attore James Deen in testa, hanno
difeso questo thriller erotico con vigore, spiegando che non
si tratta di un film che racconta solo di una “storia
di sesso”. Le scene più esplicite servono a narrare
il progredire della storia, ma anche la degenerazione dei rapporti
che non si riducono solo a scambi di corpi nudi ma vanno verso
una morbosa violenza psicologica, spiega Deen, nel film coinvolto
con la Lohan in relazioni erotiche di coppie incontrate su internet.
Lo sceneggiatore Ellis, dichiara «Questo è un film
freddo, morto, che parla di gente fredda e morta, è questo
che interessa. Una sensazione di lunghezza potrebbe rendere
il film lento e noioso per alcuni spettatori, ma sono quelli
che reagiranno meglio ai personaggi più umani»,
ha dichiarato.
Schrader, autore della sceneggiatura di Taxi
Driver (1976) di Martin Scorsese, e storico
regista di American Gigolo,
ha affermato di aver lavorato con un'attrice di talento ma imprevedibile,
che non ha paura di niente, che si dona molto e che ride dei
suoi problemi», alla fine dei conti umana come il suo
personaggio.
Realizzato con un budget di soli 250.000$, The
Canyons senza nessun dubbio riesce a rientrare
almeno nelle spese, ed il cameo interpretato da Gus Van Sant
vale il costo del biglietto. [daniela
ciambelli]
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