Brothers
id.
Regia
Jim Sheridan
Sceneggiatura
David Benioff
Fotografia
Frederick Elmes
Montaggio
Jay Cassidy
Scenografia
Tony Fanning
Costumi
Durinda Wood
Musica
Thomas Newman
Interpreti
Natalie Portman, Tobey Maguire, Jake Gyllenhaal, Bailee Madison, Taylor Geare,
Patrick Flueger, Sam Shepard, Mare Winningham, Clifton Collins Jr., Josh Berry
Produzione
Palomar Pictures, Lionsgate, Relativity Media, Michael De Luca Productions
Anno
2009
Nazione
USA
Genere
drammatico
Durata
108'
Distribuzione
01 Distribution
Uscita
23-12-2009
Giudizio
Media

In ogni famiglia, anche nelle migliori, si gioca il “gioco dei ruoli”. Un marine pluridecorato e un e galeotto sono i due fratelli, protagonisti del film, che incarnano perfettamente e rispettivamente il ruolo del buono e del cattivo.
Tutto procede come da copione fino a quando il Capitano Sam Cahill (Tobey Maguire),fratello maggiore, figlio marito e padre devoto viene mandato in Afghanistan per una missione. Qui, dopo poco, sarà attaccato e catturato dai combattenti talebani. Ma Sam è dato per disperso dall’esercito. Tutti lo credono morto a casa ed è proprio ora che le cose iniziano a cambiare.
Il fratello minore di Sam, Tommy Cahill, considerato la pecora nera della famiglia, decide di occuparsi della vedova di suo fratello e delle loro bambine. La spinta verso di loro nasce dal profondo rapporto che Tommy (Jake Gyllenhaal) ha sempre mantenuto con suo fratello Sam, nonostante tutto e tutti.
L’improvvisa assunzione di responsabilità porta Tommy ad un cambiamento profondo; ora è lui il perno della famiglia, il rapporto con la cognata Grace (Natalie Portman) da freddo e distaccato si trasforma in stima reciproca ed anche quello con il padre Hank (Sam Shepard) migliora notevolmente.
Ma Sam non è morto, ha vissuto una condizione di prigionia totalmente disumanizzante. In questo, il regista, Jim Sheridan (Nel nome del padre e Il mio piede sinistro) ha dato prova di grande capacità di sintesi concettuale, narrativa e psicologica.
Dal momento in cui Sam tornerà a casa i ruoli saranno totalmente ribaltati; suo fratello è ormai una persona affidabile, mentre lui distrutto dalla prigionia e dopo aver perso totalmente la sicurezza della moralità, inizierà a diventare paranoico fino a perdere il controllo…
Non sveliamo il finale perché crediamo valga la pena di aspettare per poter godere di questo capolavoro dove si gioca perfettamente il gioco della vita, dove tutto è possibile e di fatto accade. Ciò che sopravvive a tutto è il rapporto tra due fratelli che anche quando cambiano le circostanze non smettono mai di essere uniti. Pur mostrando la tragicità degli eventi il regista esprime in modo chiaro la superiore forza di sentimenti quali amore, amicizia, fratellanza e perdono, senza mai scadere nella banalità di certi buonismi…addolorando, commuovendo ed esaltando allo stesso tempo, lo spirito di chi guarda, ama, perdona, vive...
[sara chiu']