Boogeyman 2 - Il ritorno dell'uomo nero
Boogeyman 2
Regia
Jeff Betancourt
Sceneggiatura
Brian Sieve
Fotografia
Nelson Cragg
Montaggio
Jeff Betancourt
Scenografia
John Collins
Costumi
Elaine Montalvo
Musica
Joseph LoDuca
Interpreti
Danielle Savre, Matthew Cohen, David Gallagher, Mae Whitman, Renée O’Connor, Tobin Bell
Produzione
Ghost House Pictures
Anno
2007
Nazione
USA
Genere
horror
Durata
93'
Distribuzione
Eagle Pictures
Uscita
04-07-2008
Giudizio
Media

Sinossi

Una giovane donna tenta di confrontarsi con le sue paure… ma il risultato sarà sconcertante.
Laura Porter si ricovera in un istituto per pazienti affetti da patologie mentali, per riuscire a superare il terrore del ricordo del brutale omicidio dei suoi genitori, a cui ha assistito quando era bambina. Al suo arrivo nella clinica, altri pazienti iniziano a morire nei modi più spaventosi, secondo le loro peggiori paure e fobie. Ben presto Laura si rende conto che Boogeyman è tornato!

Note di produzione

Boogeyman, l’uomo nero, è tornato per terrorizzare tutti, ma la sua presenza non si limita a quella di una sagoma nascosta nel buio o sotto un letto, frutto della fantasia popolare. Il sequel si spinge oltre: boogeyman prende di mira persone che soffrono di fobie molto diffuse. Nella trasposizione di Jeff Betancourt del mito del boogeyman, questo brillante regista esordiente attinge a una leggenda secolare, rendendola terribilmente vera, e avvalendosi anche del talento dello sceneggiatore Brian Sieve, la cui storia spaventosa penetrerà negli animi degli spettatori.

“Tutti celano paure e fobie che non desiderano rivelare a nessuno”, spiega Jeff Betancourt, “Il copione di Brian parte da questa premessa, mostrandoci cosa accadrebbe se qualcuno conoscesse bene le paure di un altro essere umano e le usasse contro di lui: questo film riprende le idee trattate nel primo film, amplificandole e rendendole più intense”.

Girato a Los Angeles, il film segue la terrificante storia di Laura Porter (Danielle Savre), di 8 anni, e del suo fratellino maggiore, Henry Porter (Matthew Cohen), di 11 anni. Come tutti i bambini Laura e Henry sono terrorizzati dalla leggenda del boogeyman, l’uomo nero, che vive appostato nell’ombra, fino al giorno in cui non accade l’impensabile: i due bambini assistono, con i propri occhi, all’omicidio dei loro genitori. Il caso rimase irrisolto, ma Laura e Henry non hanno dubbi rispetto all’assassino: è stato l’uomo nero, ma ovviamente nessuno può credergli.

Ormai orfani, i due bambini possono contare solo su se stessi. Passano dieci anni e Laura e Henry continuano a essere perseguitati dalle loro paure: il buio e il boogeyman. Mentre Laura sceglie di negare la sua paura, Henry inizia a frequentare un programma di cura presso la Hillridge Clinic, un istituto specializzato per individui affetti da fobie estreme. Quando esce dalla clinica, Henry rivela che intende lasciare la sua città per voltare pagina e dimenticare il suo doloroso passato: si trasferisce a San Francisco, dove gli viene offerto un lavoro in una tipografia.

Paralizzata dalla paura di restare sola, Laura implora suo fratello di ripensarci, ma Henry è ormai deciso a cambiare vita e non vuole tornare indietro sui suoi passi. Laura, che ha sempre avuto un ruolo protettivo nonostante sia più giovane di Henry, improvvisamente si sente sola e vulnerabile. Henry la incoraggia a seguire il suo esempio e a confrontarsi con il terribile ricordo dell’omicidio dei genitori, suggerendole di seguire anche lei una terapia. Il ragazzo è convinto che questa cura sia l’unico modo con cui Laura potrà superare i fantasmi del passato e cambiare vita.

Con grande reticenza, Laura accetta di entrare in clinica. Ma cosa si cela dietro quelle porte chiuse? Riuscirà Laura a guarire o la attende un’altra esperienza traumatica?

Jeff Betancourt dichiara che il seguito della storia del boogeyman gli ha permesso di raccontare la vicenda dal punto di vista della protagonista Laura Porter (Danielle Savre): “Ognuno ha la sua idea personale rispetto al boogeyman e questi film ci consentono di esplorare paure universali diffuse in tutto il mondo. BOOGEYMAN 2 esplora la visione di Laura Porter, la cui paura deriva da un evento specifico, realmente accaduto nella sua vita, che rende il tutto ancora più terrorizzante”.

Il regista dichiara inoltre che Danielle è stata talmente brava nel film da indurre gli spettatori “a credere realmente che il boogeyman possa esistere. Il personaggio di Danielle è in ogni scena e affronta tante traversie …la sua energia era necessaria per la parte, e la sua presenza si è rivelata fantastica nel film”.

Savre aggiunge: “Jeff ci ha consentito di esprimerci liberamente nei nostri personaggi, il ché è sempre meraviglioso per un attore…ovviamente avevamo delle indicazioni, sapevamo cosa i nostri personaggi potevano fare o meno, ma Jeff ha tirato tanto fuori anche da noi… evocando le nostre paure più grandi”.

“Mi piace l’idea che nel nostro film il boogeyman non si nasconda sotto il letto o in un armadio. Stavolta si fa strada nella mente dei personaggi del film”, spiega Betancourt, “fornendo al cast e alla troupe una base molto forte su cui lavorare”.