Campione
d'incassi in Francia, Benvenuto
a bordo è una brillante commedia con
schermaglie e battute a tutto andare, pensata per sbarcare
i botteghini d'Oltralpe ma non solo. La data d'uscita in Italia
è stata posticipata al 15 giugno (in Francia è
uscito nel 2011) per evidenti motivi legati all'ambientazione
della pellicola, tutta girata a bordo della nave da crociera
ammiraglia della Costa, all'epoca capitanata proprio dal comandante
Schettino che pare (stavolta) sia stato estremamente meticoloso,
attento e preoccupato alla sicurezza di tutti, tanto da non
cambiare mai rotta (tra il Canada e i Caraibi), nemmeno su
richiesta del regista per esigenze cinematografiche.
Isabelle, responsabile delle risorse
umane di una grande compagnia marittima, è amante del
suo capo dal quale viene scaricata e licenziata alla vigilia
di una crociera inaugurale della flotta ammiraglia. Decide
così di vendicarsi assumendo Rémy, simpatico
e bizzarro disoccupato senza nessuna esperienza, come animatore
che darà del filo da torcere al boss e al direttore
della crociera diventando il loro peggiore incubo nonché
un catalizzatore di disastri. Le cose si complicano quando
a bordo nasceranno diversi triangoli amorosi.
Il film non brilla certo per originalità,
ma la riunione di un buon cast formato da tre dei più
famosi comici francesi -Valérie Lemercier, Frank Dubosc,
Gérard Darmon, coadiuvati dalla bella capitana, la
napoletana Luisa Ranieri- garantisce battute, divertimento
e risate assicurate, dunque di trascorrere la classica serata
al cinema per “spegnere completamente il cervello”
e lasciarsi intrattenere senza troppe pretese.
Come in fondo già risaputo,
in crociera si svolgono principalmente due attività:
mangiare tanto e non fare niente. Qualcuno riesce anche a
farlo contemporaneamente. La 'cruise card' funge da apriti
sesamo: possedendola si sbafa ad oltranza, si beve fino ad
ubriacarsi e con le slot machines si gioca fino alla dipendenza.
E poi ci sono le escursioni, dove il mal di mare si soffre
in pullman (e non in mare) e quando si torna, il momento più
atteso per scatenarsi è quello del ballo, “il
ballo del comandante”.
Gli ingredienti nel film ci sono
tutti e durante la crociera/viaggio, una moltitudine di personaggi
danno vita a una vivace girandola sentimentale: amore, complotto,
segreto, inganno, gelosia e tradimento animano le storie che
si creano a bordo, tutte rigorosamente all'insegna della gag
comica.
Rèmy, il protagonista, ne è un po' il cupido
factotum: in realtà un totale cretino ma fondamentalmente
una persona felice, quanto basta a far sì che chi lo
incrocerà potrà diventare altrettanto felice.
Divertente la strampalata
parodia dell'ultima sequenza del Titanic: un sogno di Rémy
in cui la bella capitana gli dichiara il suo amore mentre
lui, nell'acqua gelata, è preoccupato di essere giudicato
per le dimensioni rimpicciolite...
Se volete rilassarvi senza impegno, vedetelo.
[daniela
ciambelli]