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Regia
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Joachim Roenning, Espen Sandberg |
Sceneggiatura |
Luc
Besson,
Robert Mark Kamen |
Fotografia |
Thierry
Arbogast |
Montaggio |
Frederic
Thoraval |
Musica |
Eric
Serra |
Interpreti |
Salma
Hayek, Penelope Cruz, Steve Zahn,
Dwight Yoakam, Sam Shepard |
Anno |
2006 |
Durata |
95' |
Nazione |
Francia
/ Messico / USA |
Genere |
western |
Distribuzione |
01
Distribution |
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La
saga di Zorro..al femminile..
Bandidas è un western ambientato
nel Messico di fine Ottocento che ripercorre le gesta di due
affascinanti fuorilegge, che per riscattare la loro terra rubata
per permettere il prolungamento della ferrovia americana, rapinano
banche per ridare i soldi ai poveri contadini che, come loro,
sono stati defraudati ingiustamente dal governo.
Nonostante la diversa condizione sociale, una contadina l’altra
figlia di un ricco banchiere, riescono a legarsi in una vera
amicizia, in nome del comune obiettivo: ridare la terra ai messicani
e cacciare gli sfruttatori americani.
In un mondo fortemente maschilista, le due giovani donne riescono
ad avere la meglio su una massa di uomini rozzi e prepotenti,
con la forza della loro vivace personalità e dei loro
forti ideali e sentimenti.
Due protagoniste eccellenti, Salma Hayek e Penelope Cruz, regalano
al film, oltre alla bellezza, un’interpretazione fresca
e spontanea, dovuta anche alla piena complicità con cui
si muovono sul set, grazie all’amicizia che le lega da
oltre 8 anni fuori dalle scene.
Esilaranti i dialoghi di Maria (Penelope Cruz) con il suo cavallo,
o le baruffe continue tra le due Bandidas, mentre geniale è
la scena della lezione di bacio tra le due eroine che coinvolgono
un reticente ispettore Quentin, messo sulle loro tracce per
catturarle, incatenato al letto e costretto a subire le ripetute
prove di seduzione.
Non un capolavoro, ma un film curato, dove non ci si annoia
un attimo, catturati dalle battute e dalle scenette comiche
del racconto.
I 95 minuti passano leggeri e piacevoli come una sorsata di
acqua fresca in una giornata di caldo afoso.
Non ci sono momenti morti e il tutto scorre molto velocemente.
L’immensità del paesaggio sconfinato e la luce
del deserto che illumina donando un colore caldo e avvolgente
è resa bene da Thierry Arbogast, uno dei più stimati
direttori della fotografia francesi, alla sua prima esperienza
nello stile western.
Divertente, ironico, pieno di vita ripropone il tema della dura
legge del Far West vista attraverso gli occhi delle donne, toccando
di sfuggita temi come la politica imperialista degli USA e la
difficile condizione femminile relegata sempre al margine della
vita politico-sociale. [vanessa
menicucci]
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