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Anno
2011
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata
88'
Uscita
31/08/11
distribuzione
SONY PICTURES |
Regia |
Jake
Kasdan |
Sceneggiatura |
Gene
Stupnitsky,
Lee Eisenberg |
Fotografia |
Alar
Kivilo |
Montaggio |
Tara
Timpone |
Scenografia |
Jefferson
Sage |
Costumi |
Debra
McGuire |
Musica |
Tara Timpone |
Produzione |
Mosaic
Columbia Pictures |
Interpreti |
Cameron
Diaz
Justin Timberlake
Lucy Punch
John Michael Higgins
Jason Segel |
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“Per
Elizabeth l’insegnamento non è una missione, è
solo un lavoro, una necessità: deve pagare l’affitto”,
dice Cameron Diaz, protagonista di Bad Teacher-Una cattiva maestra.
“In realtà la sua massima aspirazione è
trovare il modo per non dover insegnare mai più”.
Elizabeth Halsey è un’insegnante che merita davvero
l’insufficienza. E’ sboccata, spietata e decisamente
inadatta. Beve, se la spassa e non vede l’ora di sposarsi
e lasciare il suo lavoro di insegnante di scuola media. Quando
viene scaricata dal fidanzato decide di conquistare un supplente
ricco e bello (Justin Timberlake) – entrando in competizione
con una collega molto energica e determinata, Amy (Lucy Punch)
– ma si ritrova a dover respingere gli approcci di un
insolente insegnante di educazione fisica (Jason Segel). Gli
stravaganti piani di Elizabeth e le loro burrascose conseguenze
sconvolgeranno gli studenti, i colleghi e perfino lei stessa.
Bad Teacher è
una versione post moderna del mito di Cenerentola, la più
infaticabile arrampicatrice sociale della storia. Elizabeth,
al nostra Cenerentola che fuma, beve e utilizza un linguaggio
non proprio da educanda, fa un lavoro che non le piace, frequenta
colleghi che non gli piacciono, ha due paia di tette che vorrebbe
sottoporre a operazione chirurgica, la strada più facile,
veloce e percorribile per uscire da quell'incubo quotidiano
che è la sua vita. Intorno a lei si muovono personaggi
e situazioni archetipici dei ricordi scolastici di ognuno di
tutti noi, in un plot che punta ad cattivo senza esserlo costellato
di un buonismo di fondo ed un happy ending intuibilissimo nonostante
regista e sceneggiatore tentino di spostare l'attenzione dello
spettatore su un finale più inusuale rispetto allo standard
hollywoodiano... inutilmente. Per riuscire nell'intento probabilmente
avremmo dovuto avere dietro la macchina da presa e da scrivere
i fratelli Farrelly prima maniera (Tutti
pazzi per Mary, Io, Me & Irene) piuttosto
che Jake Kasdan e la coppia di scrittori Gene Stupnitsky e Lee
Eisenberg i cui ritmi narrativi e di messa inscena puramente
televisiva del loro background non fanno fatica ad emergere
depotenziando un'idea che andava meglio sviluppata ed in maniera
più cattiva.
Cameron Diaz ci mette impegno ed entusiasmo che però
non basta a salvare una pellicola che risplende di poche luci
e molte ombre. [fabio
melandri] |