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Anno
2012
Nazione
USA
Genere
avventura
Durata
120'
Uscita
18/04/2013
distribuzione
Notorious Pictures |
Regia |
Antoine
Fuqua |
Sceneggiatura |
Creighton
Rothenberger, Katrin Benedikt |
Fotografia |
Conrad
W. Hall |
Montaggio |
John
Refoua |
Costumi |
Doug
Hall |
Produzione |
Nu Image / Millennium Films, Sony Pictures Entertainment,
West Coast Film Partners |
Interpreti |
Gerard
Butler, Morgan Freeman, Dylan McDermott, Aaron Eckhart,
Ashley Judd |
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Sostituite il grattacielo
di cristallo con la Casa Bianca (ormai i terroristi raggiungono
anche luoghi all’apparenza inespugnabili); la Russia
(la guerra fredda è finita) con la Corea del Nord (attualità),
il temerario Bruce Willis (ha fatto il suo tempo?) con il
faccione di Gerard Butler (sex symbol del momento). E il film
è fatto. “Attacco
al potere - Olympus Has Fallen” è
un perfetto blockbuster americano dove convivono minacce,
mezzi tecnologici ultra sofisticati, sparatorie e scazzottamenti,
lo straniero cattivo e l’americano indefesso (Butler
è scozzese, ma poco importa: Willis nasceva in Germania)
che da solo riesce a salvare capra e cavoli (qui addirittura
il presidente degli Stati Uniti in persona). Il tutto per
riscattarsi psicologicamente da un incidente avvenuto 18 mesi
prima, costato la vita alla First Lady e il declassamento
al “nostro” agente della CIA Mike Banning (Gerard
Butler).
Il regista Antoine Fuqua
(“Training Day”)
sa fare il suo mestiere: dirige con attenzione e agilità
sia la fase statica dentro il bunker presidenziale sotterraneo,
dove tra gli ostaggi c’è il Presidente Benjamin
Asher (Aaron Eckhart) e il suo staff, che quella mobile dell’agente
della Cia nascosto nell’edificio della Casa Bianca.
Banning usa il suo addestramento fisico e la minuziosa conoscenza
della residenza presidenziale per trasformarsi negli occhi
e orecchie del vice presidente Allan Trumbull (Morgan Freeman)
e dei suoi consiglieri, che seguono gli avvenimenti dalla
sala operativa? Banning, ovviamente, è l'unica speranza
degli Stati Uniti per evitare la catastrofe.
Un film ben congegnato, divertente e che a volte sorprende
per la sceneggiatura ironica e a volte affatto auto-celebrativa
(la Casa Bianca è completamente distrutta e il Presidente
dichiara sereno che per la ricostruzione non c’è
problema: «È assicurata!»). Se si ha voglia
di pop corn e Cola-Cola, è il film che fa per voi.
Ma niente di più.
[valentina
venturi]
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