“Arrivare
in classe come numero sedici, significa essere frocio”.
Luca Zingaretti legge un testo di Aldo Nove incentrato sul
mondo degli omosessuali. Perché è esattamente
questo il tema della pellicola diretta da Stefano Consiglio:
il mondo di chi ama persone dello stesso sesso (uomini o donne),
raccontato, descritto e vissuto dai protagonisti stessi. Un
documentario che spazia geograficamente tra Catania, Versailles,
Parigi, Sutri (Roma), Berlino, un paese della Bassa Padana,
Palermo e Barcellona in cerca di testimonianze reali, sincere.
Le coppie presentate accettano di rispondere a domande più
o meno intime e personali sulla Chiesa, la definizione di
coppia o famiglia e sul primo bacio. Hanno diverse età
e diversa estrazione sociale, ma in tutte emerge la voglia
di vivere senza paure la propria scelta sentimentale. Ogni
storia viene collegata da piccoli film d’animazione
realizzati da Ursula Ferrara.
“E’ stato il senso d’inconsapevole (ma anche
un po’ colpevole!) inadeguatezza – dichiara il
regista - di fronte ad emozioni, sentimenti ed affetti così
profondi – solo perché a viverli sono delle persone
la cui identità sessuale è diversa da quella
che si conosce, e in cui ci si riconosce più diffusamente
– a farmi venire l’idea di un film documentario
che esplorasse il vissuto dell’amore omosessuale e più
precisamente delle coppie omosessuali”. Un film testimonianza
presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
di Venezia nella sezione Giornate degli Autori.
[valentina venturi]