Tom
(Patrick Dempsey) conduce una vita fantastica: è sexy,
ha successo e sa di poter sempre contare su Hannah (Michelle
Monaghan), la sua deliziosa migliore amica e l’unico
punto fermo della sua esistenza. Due le regole della sua vita.
Primo: mai andare a letto per due sere consecutive con la
stessa ragazza. Secondo: la domenica è sacra e dedicata
completamente alla sua migliore amica Hannah con cui visita
negozi vintage e pasticcerie alla moda. E’ una situazione
perfetta, fino a quando Hannah non va in Scozia per sei settimane
di lavoro… e Tom scopre con stupore quanto è
vuota la sua vita senza di lei. Così, decide che al
suo ritorno le chiederà di sposarlo, ma rimane sconvolto
quando scopre che lei intanto si è fidanzata con un
bellissimo e ricco uomo scozzese e sta pensando di trasferirsi
definitivamente oltreoceano. Quando Hannah chiede a Tom di
essere la sua ‘damigella’ d’onore, lui accetta
con riluttanza questo compito… ma solo per poter tentare
di conquistarla e fermare il matrimonio prima che sia troppo
tardi. Un matrimonio è più facile sabotralo
dal di dentro piuttosto che dal di fuori.
“Al cuore della storia, il film parla della vecchia
idea di non riuscire a vedere l’amore che ti sta vicino”,
rivela il regista Paul Weiland. “Tom è un uomo
affascinante, che conquista facilmente le donne, ma che non
si vuole impegnare. Quando Hannah incontra qualcun altro,
lui capisce che non solo sta per perdere la sua migliore amica,
ma che è anche innamorato di questa ragazza, cosa che
fino a qual momento non aveva capito. Lui ha avuto la sua
occasione e poteva coglierla, ma improvvisamente qualcuno
gliela sfila di mano”.
“Purtroppo per Tom, lui scopre troppo tardi che Hannah
è veramente la donna che ama”, sostiene Dempsey.
“Lei crede nel vero amore e nel matrimonio, mentre fino
ad allora Tom è stato un donnaiolo che non vedeva di
buon occhio le nozze. Lui ha avuto molte opportunità
e dei momenti che ha mancato, ma Hannah è sempre rimasta
lì. Ora gli è stata sottratta e l’unica
soluzione è di andare in Scozia come damigella d’onore
e cercare di conquistarla”.
Un
amore di testimone
è la più classica delle commedie romantiche
da grande schermo, con situazioni comiche - il regista Paul
Weiland viene dalla televisione dove ha diretto diversi episodi
della serie Mr Bean con Rowan Atkinson e conosce bene i tempi
comici - , dialoghi brillanti, atmosfere da sogno che svariano
dagli angoli più chic di New York alle highlands scozzesi
da togliere il fiato, ed attori belli e simpatici a partire
dal protagonista Patrick Dempsey, che dopo un fortunato passato
televisivo (Grey’s Anatomy)
e compartecipazioni in commedia romantiche ma trascurabili
come Playboy in prova, Seduttore
a domicilio ed il successo del natalizio Come
d’incanto, trova qui il suo primo ruolo di protagonista
assoluto con un’ottima presenza scenica.
A tutto
questo aggiungete la possibilità che ti da il cinema
di correggere gli errori che uno commette al contrario di
quanto non accade nella vita reale ed avrete la ricetta speciale
di un film da gustare con spirito divertito e leggerezza di
cuore.
Godibile al di là di una trama scontata e prevedibile,
il film è un'elegante commedia dedicata a chi al cinema
chiede ancora una sola cosa: sognare. Un
amore di testimone è inoltre l'ultima apparizione
su grande schermo del regista Sydney Pollack da pochi giorni
scomparso. [fabio
melandri]