Un altro pianeta
id.
Regia
Stefano Tummolini
Sceneggiatura
Stefano Tummolini, Antonio Merone
Fotografia
Raoul Torresi
Montaggio
Raoul Torresi
Scenografia
Federico Polucci, Dylan Tripp
Costumi
Federico Polucci, Dylan Tripp
Musica
Francesco Maddaloni
Interpreti
Antonio Merone, Lucia Mascino, Francesco Grifoni, Chiara Francini, Tiziana Avarista, Saschat
Produzione
Ripley’s Film
Anno
2008
Nazione
Italia
Genere
commedia
Durata
82'
Distribuzione
Ripley’s Film
Uscita
07-11-2008
Giudizio
Media
| trailer |

E’ una mattina d’estate, Salvatore sta percorrendo, tra le dune, il tragitto che lo porta alla spiaggia, per trascorrere un po’ di tempo da solo. Di colpo si ferma, osserva l’orizzonte: mare e cielo. Ma non sarà una giornata qualunque e Salvatore si troverà coinvolto nella vita e nelle storie di alcune persone che lo costringeranno, suo malgrado, a fare i conti con i fantasmi del proprio passato e, forse, ad affrontare una nuova possibilità, una nuova vita.
Il film passa la sensazione di un urgenza di riflessione sui rapporti tra le persone: su ciò che sono il palese, il dichiarato ed il non detto che intercorrono tra gli esseri umani. Queste tre sensazioni pesano in maniera determinante sullo svolgersi delle relazioni degli interpreti, brevi o lunghe che siano.
La storia in se è molto semplice: una giornata, molti incontri, molti possibili risvolti dell’esistenza; non a caso il regista cita tra le note una frase di Zavattini: “ il nostro cinema vorrebbe far irrompere nello spettacolo, come supremo atto di fiducia, novanta minuti consecutivi della vita di un uomo. Ciascuno di questi fotogrammi sarà ugualmente intenso e rivelatore, non sarà più soltanto il ponte per il fotogramma seguente, ma vibrerà in se come un microcosmo. Allora la nostra attenzione diventerà continua, e direi perpetua, come dev’essere di un uomo per un altro uomo. Riusciremo a far questo?” Ma davvero ha tenuto fede a quest’affermazione? Per certi aspetti si, perché ricerca con successo un linguaggio cinematografico che ricerca il quadro e non il “qudretto”, per altri no, perché il tono del film non è sempre solido e certi personaggi risultano un po’ troppo caricati.
Certo i tempi e le risorse che questo film ha avuto sono stati pochissimi, limitandone fortemente la resa e lasciando quasi tutto in mano alla bravura (che esiste) degli interpreti principali Antonio Merone e Lucia Mascino, ed alla capacità di adattarsi alle ristrettezze del regista (anch’essa presente). Si lasca guardare senza entusiasmare nessuno! [jacopo angiolini]