Aeon Flux
id.
Regia
Karyn Kusama
Sceneggiatura
Phil Hay, Matt Manfredi
Fotografia
Stuart Dryburgh
Montaggio
Peter Honess,
Plummy Tucker
Musica
Johnny Klimek,
Reinhold Heil
Interpreti
Charlize Theron, Marton Csokas, Jonny Lee Miller, Sophie Okonedo, Pete Postlethwaite, Caroline Chikezie, Frances Mcdormand
Anno
2005
Durata
93'
Nazione
USA
Genere
fantascienza
Distribuzione
01 Distribution
Ispirato ad una serie d’animazione creata da Peter Chung per “Liquid Television” di MTV, composta da 21 episodi realizzati tra il 1991 ed il 1995, Aeon Flux ci trasporta in un lontano futuro, siamo nel 2415, in cui la razza umana per difendersi dall’avanzata di una Natura Matrigna aspra e forte si è rifugiata in una sorta di città ideale, Bregna, guidata da un dittatore illuminato di nome Trevor Goodchild (Marton Csokas). Ma la gente scompare misteriosamente tra le perfette e linde vie di Bregna, mentre al di là di enormi mura, una misteriosa epidemia ha cancellato ogni traccia di civiltà. Ma sotto la cenere dell’insoddisfazione, cova la resistenza affidata ad una setta denominata I Monicans che si avvale di agenti-combattenti tra i quali si evidenzia la tanto bella quanto letale Aeon Flux (Charlize Teron). Ma misteriosi indizi di un passato sepolto sembrano dare alla realtà conosciuta tutta un’altra coloritura…
Questo l’intreccio di una saga d’animazione, compressa in 93 minuti di cinema di fantascienza, in cui tutto deve essere sbrigativamente spiegato prima ed illustrato poi. Scenograficamente ispirato ad una combinazione di passato e futuro, così ben riassunto nello stile Bauhaus che ha lasciato importanti impronte di se stesso in giardini ed edifici di Berlino e Postdam, quando le sue linee nette e precise ed i suoi volumi plastici vengono traslati su personaggi e snodi narrativi, il film assume una involontaria bidimensionalità illustrativa da accostarlo più che alle tavole di un fumetto, che potrebbe risultare una precisa scelta estetica, a pixel e bite dell’ennesimo videogame alla “find and kill”.
Fracassone e sbrigativo, Aeon Flux punta molto se non tutto sulla sensuale Charlize Theron, che si affida ad una interpretazione molto fisica supportata da costumi che poco lasciano all’immaginazione, stimolando gli impulsi sessuali del pubblico adolescenziale a cui è rivolto. [fabio melandri]