Dopo il
successo planetario del primo capitolo, e l’Oscar nella neonata
categoria del miglior Film di Animazione (categoria fondata quasi
ad personam su Shrek, per poterlo premiare
e salvare l’onore dei film live nella categoria di Miglior Film)
era nell’ordine degli eventi prevedibili ed attesi la messa
in produzione del capitolo secondo.
Shrek 2 ricomincia proprio dove li avevamo
lasciati, con Shrek e Fiona freschi sposi ed immersi nel classico
e rassicurante “vissero tutti felici e contenti...” in
viaggio di nozze.
Se nel primo capitolo si stravolgevano personaggi e trame delle fiabe
più conosciute, in questo secondo capitolo, dotato di più
ritmo, humour ed invenzioni, si registra un continuo rimando alla
cultura cinematografica nazional popolare di questi due ultimi anni,
con citazioni, stravolgimenti e demenzialità degni del miglior
Zaz (Zucher- Abrahms – Zucher, quelli di L’aereo più
pazzo del mondo, Top Secret, Una pallottola spuntata, tanto per intenderci)
di blockbuster come Il Signore degli Anelli,
Spider-Man e Mission:Impossibile.
Il risultato è una commedia musicale di gran pregio in cui
i nostri due eroi accompagnati dal fido Ciuchino, dovranno vedersela
prima con i genitori di Fiona, i Sovrani del Regno di Molto Molto
Lontano e poi con la Fata Madrina (che sembra uscita da Cenerentola)
ed il suo “figliuolo” il Principe Azzurro, promesso sposo
di Fiona tanto e tanto tempo prima.Spassosissimo new entry Il Gatto
con gli Stivali, capaci di far abbassare le difese del nemico sgranando
i suoi grandi occhioni scuri, per sferrare subito dopo il letale attacco
con l’affilatissima spada da conquistadores.
Un cast di voci stellari nella versione americana da far impallidire
perfino Ocean’s Twelve, con Mike Myers (Shrek), Eddie Murphy
(Ciuchino), Cameron Diaz (Fiona), Julie Andrews (la Regina), John
Cleese (Il Re), Antonio Banderas (Il Gatto con gli Stivali) e Rupert
Everett (Il Principe Azzurro), che si perde nella pur pregevole versione
italiana.
Con Shrek 2 (in uscita il 17 Dicembre,
distribuito da UIP), la Dreamwork, sferra la sua offensiva al Natale
cinematografico sinora dominato dalla concorrente Disney-Pixar ed
i suoi Incredibili, in attesa del responso
del botteghino e consci di avere nel proprio arco una seconda temibilissima
freccia a propria disposizione, ovvero Shark Tale, visto ed apprezzato
all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, senza
dimenticare per gli appassionati di cinema d’animazione il terzo
insidiosissimo incomodo rappresentato dal Castello
Errante di Howl del maestro giapponese Miyazaki.Comunque vada,
sarà un successo... soprattutto per i fortunati spettatori
ed appassionati di cinema d’animazione. [fabio
melandri]