2 single a nozze
Wedding Crashers
Regia
David Dobkin
Sceneggiatura
Steve Faber, Bob Fisher
Fotografia
Julio Macat
Montaggio
Mark Livolsi
Musica
Rolfe Kent
Interpreti
Owen Wilson, Vince Vaughn, Christoper Walken, Rachel McAdams, Jane Seymour, Isla Fisher, Bradley Cooper, Henry Gibson, Ron Canada
Anno
2005
Durata
119'
Nazione
USA
Genere
commedia
Distribuzione
Eagle Pictures
John Beckwith (Owen Wilson) e Jeremy Girey (Vince Vaughn) sono colleghi – mediatori di divorzi – amici da una vita e condividono un hobby molto, ma molto particolare: imbucarsi ai matrimoni altrui. Che sia italiano, ebraico, irlandese, cinese, hindù, il ricevimento nuziale diventa loro palcoscenico naturale condito da storielle divertenti, composizioni di palloncini, eleganza nei balli; il tutto con un solo, unico, riconoscibile e dichiarato fine: il rimorchio!
Ma durante il ricevimento nuziale di una delle figlie del Segretario del Tesoro William Cleary (Christopher Walken) l’incontro con le due damigelle d’onore nonché figlie del Segretario cambierà le carte in gioco scombussolando ogni progetto dichiarato. Se giochi con il fuoco prima o poi finisci bruciato... o no?
Fuorviante il titolo italiano che farebbe pensare alla solita commediucola di inizio stagione, in realtà 2 single a nozze, o meglio il Wedding Crasher dell’originale, è una spassosissima commedia dai dialoghi vivaci e fulminanti – i due sceneggiatori Steve Faber e Bob Fisher si sono fatte le ossa in televisione a colpi di sitcom – sorretti da una coppia comica che ci auguriamo di rivedere in futuro. Owen Wilson ha la giusta aria stralunata che sembra provenire direttamente dal pirotecnico e colorato universo di quel geniaccio di Wes Anderson, mentre Vince Vaughn è l’ottima spalla di complemento, ritrovando quel brio e leggerezza recitativa disincantata che avevamo apprezzato nel suo debutto cinematografico in Swingers, non a caso un'altra commedia sul rimorchio.
Il regista David Dobkin, nel suo passato diversi videoclip – il rapper Tupak Shaker, Extremis e Sonic Youth –, spot pubblicitari – Heineken, Honda, Sony Playstation – e due lungometraggi come Clay Pigeon con Vince Vaughn e Shangai Nights con Owen Wilson, si mette a disposizione dell’esuberanza dei due protagonisti mettendo in risalto battute e situazioni di una sceneggiatura ricchissima che solo nel prevedibile e scontato finale tende a sedersi su se stesso in una convenzionalità di maniera. [fabio melandri]