20 centimetri
20 centímetros
Regia
Ramón Salazar
Sceneggiatura
Ramón Salazar
Fotografia
Ricardo De Gracia
Montaggio
Teresa Font
Musica
Najwa Nimri, Pascal Gaigne
Interpreti
Mónica Cervera, Pablo Puyol, Miguel O’dogherty, Concha Galán, Lola Dueñas, Pilar Bardem, Juan Sanz, Rossy De Palma, Najwa Nimri
Anno
2005
Durata
113'
Nazione
Spagna
Genere
commedia
Distribuzione
Lady Film
Un titolo che non lascia spazio al dubbio! La misura è quella dell’organo maschile del/della protagonista, la transessuale Marieta, nata in Adolfo, che sogna l’operazione che può cambiarle la vita, che convive con un nano tanto pieno di idee balzane quanto sfortunato nella loro realizzazione, che intrattiene rapporti sessuali con un affascinante scaricatore di frutta e verdura ma assai passivo nel momento del ‘dunque’.
In un circo di nani, ballerini, maestre di musica, anziane prostitute, donne grasse, vecchie aristocratiche il regista Ramón Salazar, al suo attivo un lungometraggio Piedras ed un pluripremiato cortometraggio Bongos, sceglie di non accentuare il tono già di suo grottesco della narrazione con una regia estetica e ricercata, optando per una conduzione sottotono quasi melanconica di attori, scenografie e luci. Gli unici balzi Salazar se li concede nei divertenti intermezzi musicali – miscelando successi internazionali di varie epoche e nazionalità come Parole, Quiero ser santa, True Blue, Las ratonas, I Want to Break Free - ispirati alla grande tradizione del musical classico hollywoodiano da Fred Astaire e Ginger Rogers a Elvis, Marisol, Cyd Charisse o Judy Garland condite da coreografie a metà strada tra i numeri musicali di Carmen Miranda e le composizioni di corpi femminili utilizzati come strutture per giochi geometrici e concentrici di Busby Berkeley. Il film deve moltissimo all’eclettica interpretazione della protagonista, la brava Mónica Cervera, attrice dal volto almodovariano – quasi gemella di quella Rossy Di Palma qui presente in un breve cameo -, già vista in Crimen Perfecto e protagonista delle precedenti opere del giovane regista spagnolo.
Un mondo di freaks, di malinconici outsider, di dignitosi disperati stanchi di tirare a campare, di sopravvivere, in cerca di quel riscatto sociale, professionale, sessuale che significa finalmente vivere. [fabio melandri]