Cosa
fai se al tuo primo giorno di liceo tutti ti deridono e ti
prendono in giro?
Sopraffatto dalla disperazione, vai dallo psicologo della
scuola - che però come te si trova sull'orlo del baratro
- e gli dici che non sai più come fare. “Il solo
consiglio che ho per te - afferma il dottore - è mentire.
Perché i vincitori mentono sempre, ed i bugiardi vincono
sempre! Segui il consiglio, e inizia a lavorarci sù:
il cane ha mangiato i miei compiti, mia madre è un
artista famosa in tutto il mondo, mio padre è una rock
star e guida una fiammante Porsche... Così anche l'insegnante
più sexy, e la ragazza più attraente della scuola
non riusciranno più a resisterti, né a staccare
le loro mani dalla patta dei tuoi pantaloni!". Enormi
balle... che vanno a segno, Con conseguenze a dir poco imprevedibili!!
Commedia adolescenziale americana, 14 anni vergine, è
un film che invita, almeno fino a metà della sua durata,
a sparare cazzate sempre più grandi, sempre più
grosse. Perchè nel grande gioco della vita, chi la
spara più grande risulta alla fine il vincitore. Più
la spari grande, più sei credibile? Incredibile? Si,
no, forse...
Il problema, ma non nella vita reale, è che ad un certo
punto le balle iniziano ad avverarsi, ed invece che crescere
il naso come ad un burattino di qualche anno fa, cresce l'ego
del protagonista che da nerds dai tratti gentile come l'incredibile
Hulk (il protagonista Ryan Pinkston, sembra un Lou Ferrigno
miniaturizzato) si trasforma in divo della classe, girando
in porsche, conquistando il cuore della reginetta della scuola
- non il cervello che pare assente ingiustificato -, seducendo
insegnati procaci e prendendo a calci e pugni il Preside.
Per completare l'opera, la ragazza della porta accanto, in
verità la più bella della scuola, gli scondinzola,
non ricambiato, dietro come un cucciolo in cerca di affetto.
Altro mistero! Il film non presenta molti spunti di riflessione.
Si ride in alcuni casi e la morale come l'epilogo della storia
è stanca e prevedibile. [fabio
melandri]