Con
una media altissima, che sfiora il massimo dei
voti, e un’accoglienza in sala veramente
clamorosa, tra applausi a scena aperta e autentiche
ovazioni, si aggiudica l’Audience Award
dell’ottavo Far East Film il capolavoro
coreano Welcome To Dongmakgol,
firmato da Park Gwang-hyun. La parte del leone,
comunque, spetta al Made in Japan che conquista
il secondo e il terzo gradino del podio, con Always
e Linda Linda Linda,
piazzando in totale quattro film nelle prime otto
posizioni dell’hit parade (Nana,
al quinto posto, e When
The Show Tent Came To My Town, all’ottavo).
Ma osserviamo più da vicino la rosa dei
vincitori, contrassegnata – come si è
visto – dai colori del Sol Levante…
1°
Welcome To Dongmakgol
Regia di Park Gwang-hyun
(Corea, 2005)
Ambientata
durante la Guerra di Corea, e basata sull’applaudito
copione teatrale di Jang Jin, quest’attesissima
anteprima internazionale racconta la storia
di tre soldati che sopravvivono a un’imboscata
e trovano temporaneo rifugio in un villaggio:
il pacifico e immaginario Dongmakgol.
2°
Always – Sunset
on third street
Regia di Yamazaki Takashi
(Giappone, 2005)
Basato
su un manga di Saigan Ryohei, apparso per la
prima volta nel 1973 e tuttora pubblicato, il
bellissimo racconto di Yamazaki Takashi ci trasporta
nella Tokyo degli anni ‘50. Una Tokyo
dove i cittadini vivevano ancora in veri quartieri,
la televisione era l’ultima meraviglia
tecnologica e l’economia stava per impennarsi…
3°
Linda Linda Linda
Regia di Yamashita Nobuhiro
(Giappone, 2005)
Ambientato
in un liceo di provincia, il film è basato
su una band femminile alle prese con un festival
scolastico. Yamashita Nobuhiro è un minimalista
che dirige film pieni di volti impenetrabili,
alla Kaurismäki o alla Jarmusch, il cui
lato comico sgorga dalla precisa e ironica osservazione
dell’insolito in mezzo al quotidiano
Trovarsi
a parlare di edizione-record, disegnando il bilancio
conclusivo di Far East Film, è ormai un
avvenimento del tutto abituale. Automatico, verrebbe
quasi da dire. Ma trovarsi a parlarne dopo otto
lunghi anni, se ci pensiamo bene, è davvero
qualcosa di più: è un autentico
record nel record, una grande vittoria nella vittoria,
sia sul piano del puro successo che sul piano
della continuità progettuale, culturale,
qualitativa. E, naturalmente, anche quantitativa.
Le cifre? Eccole:
Far East Film, quest'anno, ha oltrepassato la
soglia dei 50 mila spettatori (di cui 2000 al
Visionario per la preziosissima retrospettiva
«Asia canta!» dedicata ai musical),
totalizzando in 9 giornate la vendita di 21
mila biglietti complessivi tra spettatori e
accreditati (gli unici ingressi a pagamento,
su 9 proiezioni quotidiane, erano quelli dei
2 film serali).
Proprio in tema
di accreditati, poi, ricordiamo che Far East
Film 8 ha raccolto il maggior numero di adesioni
mai piovuto sulla manifestazione: 1000 presenze
da più di 20 paesi, senza dimenticare
i 200 giornalisti e i rappresentati di numerosi
altri Festival internazionali (il bookshop,
vale la pena di sottolinearlo, ha venduto oltre
1200 pezzi, tra libri e Dvd, e il sito ufficiale
www.fareastfilm.com
ha raggiunto i 35 mila accessi nell'arco del
mese di aprile).
Una robusta
iniezione d'ossigeno per l'immagine pubblica
di Udine, insomma, ancora una volta invidiata
e ammirata roccaforte occidentale del cinema
asiatico. Cinema che, secondo i voti dell'immancabile
Audience Award, ha visto vincere la Corea del
Sud, con Welcome To Dongmakgol, ma ha visto
trionfare il Giappone, con Always e Linda Linda
Linda (rispettivamente al secondo e terzo posto)
e ben quattro film in totale nelle prime otto
posizioni dell'hit parade (Nana, al quinto posto,
e When The Show Tent Came To My Town, all'ottavo).
Giunto ad occupare
la primissima fila nel gruppo dei maggiori eventi
cinematografici internazionali, Far East Film
è un festival unico, una vera e propria
festa del cinema che non stabilisce gerarchie
tra visioni pop o d'élite, tra piccole
opere underground o scintillanti produzioni
mainstream: si muove a trecentosessanta gradi
e incontra, appunto, il supporto di un pubblico
motivatissimo e fedelissimo. Un pubblico fatto
di giornalisti, critici, studenti di cinema,
esperti, addetti ai lavori e, soprattutto, di
gente che ama profondamente il sogno cinematografico
del lontano est.
Per
quanto riguarda la prossima edizione, Far East
Film 9, il Centro Espressioni Cinematografiche
di Udine anticipa le date (dal 20 al 28 aprile
2007) e anticipa anche una ghiotta notizia:
la retrospettiva dedicata al grandissimo regista
hongkonghese Patrick Tam, maestro e mentore
di Wong Kar-wai.
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