Si è conclusa ieri 10 dicembre 2006
la terza Edizione del Dietro le Quinte Film Festival. Una
giornata ricca di proiezionie e dibattiti con pubblico e grandi
registi; erano infatti presenti in sala Marco Bellocchio e
Mario Monicelli che dopo aver assistito alla proiezione dei
making of delle loro opere hanno espresso un giudizio positivo
sull'esistenza del Backstage. Marco Bellocchio ha assistito
per la prima volta ieri alla proiezione di Materia e Visioni
making of de il "Regista di Matrimoni"e ha trovato
il lavoro una rappresentazione interessante e personale degli
autori, Matteo Pizzarello e Alessandro Valori. " ....E'
divertente anche rivedere le scene che sul film sono state
tagliate..."
Mario
Monicelli ha assistito invece per la prima volta ad un festival
di backstage, e un po' perplesso ed incuriosito ha domandato
agli organizzatori del festival cosa il backstage voglia rappresentare;
forse soddisfare la curiosità dello spettatore? Forse
produrre un cortometraggio, o forse solo per promuovere un
film?
Lo spirito del Nostro
Festival risponderà con le prossime edizioni all'interrogativo
posto dal Grande Maestro Mario Monicelli.
La
giuria, presieduta da Enrico Magrelli, e composta da Eros
Puglielli e Gea Lionello, ha assegnato :
Menzione
speciale: La sconosciuta
di
Caterina Mongiò
Per la grazia, il senso del ritmo, l’armonia narrativa
e compositiva.
Miglior
Montaggio: Onde
di
Donata Clovis
Per aver declinato il format del backstage in una ricognizione
autonoma ed originale.
Miglior
Fotografia: Materia e Visione (Il regista di matrimoni)
di Matteo Pizzarello e Alessandro Valori
Per aver “illuminato” con punti di vista e
angolazioni creative la materia di un set e le visioni di
un regista al lavoro con i suoi attori.
Miglior
Backstage: Piccolo diario cinese (La stella che non c’è)
di
Luan Amelio
Per aver ricostruito con intelligenza e discrezione le
tappe di un film di viaggio in cui un personaggio, e insieme
a lui il regista, modulano i loro sguardi sulla superficie
e nel ventre di un paese lontano e sulle incertezze di un
futuro remoto.