Follia
di Patrick McGrath
|
[sara
lucarini] |
|
"…Quelle
emozioni violente tendono, per loro natura, a divampare
senza freni per poi estinguersi dopo aver divorato ciò
che le aveva alimentate.."
Siamo
in Inghilterra, nel 1959. La storia comincia all'interno
di un manicomio criminale vittoriano. La vita di Max
Raphael, medico stimato dell'ospedale psichiatrico,
e di sua
|
moglie
Stella, sembra procedere nella più assoluta tranquillità,
fino a quando Stella non viene sopraffatta dalla passione per
Edgar Stark, artista londinese, ricoverato nell'ospedale per
aver compiuto un uxoricidio molto efferato.
La storia è narrata in prima persona, con un certo distacco,
da uno psichiatra dello stesso ospedale: in questo modo il lettore
è preso per mano ed è portato ad immedesimarsi
con la narrazione analitica del medico, muovendosi nella vicenda
tramite diagnosi e supposizioni, ma lasciandosi anche condurre
verso una verità che si fa scoprire a poco a poco. Addentrandosi
nelle menti perverse e malate di chi compie azioni incontrollabili,
di chi è preda della più sfrenata passione e degli
impulsi più slegati da qualsiasi logica razionale, McGrath
spinge il lettore in un mondo del tutto sconosciuto, che sembra
affascinante, ma che può diventare anche particolarmente
crudele.
Importanza particolare è data anche all'ambientazione,
che accompagna la discesa verso la devastazione, corporale e
mentale, dei personaggi. McGrath riesce alla perfezione a trasmettere
il senso di perdizione, di cupezza, ma anche di impotenza all'interno
di questa passione. Gli ambienti accompagnano i personaggi e
sono specchio della loro anima. Scandiscono le vicende, ponendo
l'accento sugli stati d'animo. Descrivono le vite, nel loro
farsi e disfarsi.
Non viene data una spiegazione o una giustificazione alla "follia",
anche se il confine tra amore, pazzia e passione diventa sempre
più labile. L'una sopraffa l'altra in un'eterna lotta
per la sopravvivenza. Queste tormentate e tormentose dimensioni
si uniscono, si mescolano, si annientano l'un l'altra, senza
permetterci di capire bene la realtà, fino alla fine,
fino a quando la verità svelata sarà quella che
meno di tutte avremo immaginato. Le pagine di questo bellissimo
romanzo, pubblicato per la prima volta nel 1996, attraggono
tramite una scrittura seducente, che travolge pagina dopo pagina,
che costringe il lettore a seguire questa storia in una sorta
di ipnosi, incredulo e curioso di vedere fino a che punto, la
caduta di ogni freno della nostra psiche, ci può condurre.
|
|