Una brevissima introduzione alla filosofia
Titolo originale
What does it all mean? A very short introduction to philosophy.
Autore
Thomas Nagel
Anno
1987
Editore
Il Saggiatore (2002)

Come anticipa il titolo del libro, l'argomento in questione è prettamente filosofico ma non per questo riservato ai soli “addetti ai lavori”. Come scrive lo stesso autore, uno dei più autorevoli filosofi morali contemporanei, “si è scritto per centinaia di anni su questi problemi, ma il materiale filosofico grezzo viene direttamente dal mondo e dalla nostra relazione con esso, non dagli scritti del passato. Ecco perché quei problemi si ripresentano continuamente nella testa della gente che non ha letto nulla in proposito”. “Filosofare” non è quindi riservato ai soli professori universitari, ma bene o male riguarda tutti, o quanto meno tutti coloro che si sono soffermati almeno una volta nella loro vita su riflessioni concernenti la natura intima ed inafferrabile del mondo circostante. Se la filosofia non è una scienza, come può esserlo la fisica, rappresenta tuttavia la lente attraverso la quale scrutiamo ciò che ci circonda e ciò che troviamo all’interno di noi stessi, come la coscienza, la distinzione morale tra bene e male, il libero arbitrio e l’esistenza o meno di ciò è che fuori di noi. L’approccio di Nagel ai più elementari, ma profondamente complessi, problemi sui quali la filosofia da sempre s’interroga, pone le sue basi sulle esperienze quotidiane e sull’umano sentire che in misura minore o maggiore appartiene a tutti. Il suo intento non è infatti quello di fornire una “storia della filosofia”, ma al contrario quella di catturare l’attenzione su un campo d’interesse a volte screditato o non considerato alla giusta luce. Se il filosofo è colui che va a caccia di farfalle, è pur bene che sia fornito del retino giusto e che si ponga i giusti quesiti nella vasta gamma delle possibilità. Nove i problemi affrontati all’interno del libro, in tutto appena 120 pagine in cui l'autore traccia le linee generali di questioni ancora oggi irrisolte: come sia possibile conoscere qualcosa; il problema delle altri menti ed il rapporto mente corpo; il significato delle parole; il libero arbitrio; i concetti di giusto e sbagliato; il tema della morte ed infine il significato della vita. Tutti argomenti che è possibile trovare in noi stessi ancora prima che all’interno dei libri. Nagel non discute i grandi scritti filosofici del passato, ma pone il lettore direttamente faccia a faccia con il problema, invogliandolo ad approfondire gli argomenti che ne derivano. Una brevissima introduzione alla filosofia non è quindi un manuale, ma una semplice lettura che ha il solo intento di introdurre, per l’appunto, alla cognizione di problemi prettamente e genuinamente filosofici. È puro e semplice filosofare, è un'argomentazione portata avanti con se stessi su concetti che spesso vengono dati per scontati. “La filosofia è diversa dalla scienza e dalla matematica […] Un matematico può studiare le relazioni tra i numeri, ma un filosofo chiederà ‘Cos'è un numero?’” Scorrevole ed interessante, il libro è un primo e semplice approccio al mondo della filosofia, un sassolino che aspetta di essere raccolto ed esplorato. [giulia rastelli]

 

Thomas Nagel è nato a Belgrado nel 1937, acquisendo la cittadinanza americana nel 1944. Compie i suoi studi accademici presso la Cornell University, prima ad Oxford e successivamente ad Harvard, dove consegue il Dottorato nel 1963. Ha insegnato dapprima a Berkely, poi a Princeton ed infine, nel 1980, alla New York University. Tra le sue pubblicazioni si ricordano La possibilità dell’altruismo, Questioni mortali, Uno sguardo da nessun luogo, Paradossi dell’uguaglianza.