Nel
Texas di oggi, lungo il confine con il Messico, si incrociano
i destini di tre uomini. Uno di loro sta fuggendo con una borsa
piena di dollari, gli altri due lo inseguono. Tutti agiscono
spinti da una necessità ineluttabile, in un mondo dove
solo gli spietati sopravvivono e dove si può scegliere
soltanto "in quale ordine abbandonare la propria vita".
Siamo la
confine tra Texas e Messico, in un paese che ha abbandonato
i vecchi valori per cadere in preda a una violenza cieca e incontrollata.
Tale violenza si incarna in Anton Chigurh, un assassino psicopatico
munito di un’arma micidiale e di una pericolosa filosofia
della giustizia.
Il suo avversario, un uomo del passato che non sa farsi una
ragione della ferocia del presente, è lo sceriffo Bell,
Entrambi sono alla ricerca di Llewelyn Moss, un reduce del Vietnam
che mentre cacciava antilopi sul Rio Grande si è ritrovato
sui luogo affollato di cadaveri di una battaglia fra narcotrafficanti,
e ha colto al volo un’occasione che si è rivelata
troppo grande di lui.
L’inseguirnento si svolge lungo e oltre il confine, in
un crescendo di suspense e di violenza. Il destino di Moss,
erede di tutti i cowboy di McCarthy e dei loro valori di dignità
e onore, dipende da quale dei due inseguitori lo troverà
per primo.
Scritto in uno stile veloce e asciutto, crudo e implacabile
come una premonizione di tragedia, con i dialoghi incisivi che
rendono unica la scrittura di McCarthy, questo romanzo riporta
il lettore nei paesaggi del Sudest degli Stati Uniti, popolati
da uomini che, «se uno li ammazzasse tutti, toccherebbe
costruire una dépendance dell’inferno».
L'autore:
Cormac McCarthy e il nuovo ovest
Con
Non è un paese per vecchi,
Joel e Ethan Coen si confrontano con un artista considerato
uno dei più importanti e abili narratori dei nostri tempi:
Cormac McCarthy. Chiamato una volta lo “Shakespeare dell’Ovest”,
McCarthy è diventato la voce di una terra in rapida transizione.
In tutti i suoi 10 romanzi gli indimenticabili personaggi di
McCarthy – spesso degli emarginati, persone disperate
che tentano di restare aggrappate ad un senso di onore e di
libertà che non ha più nessun valore nell’America
contemporanea – hanno catturato l’immaginazione
di milioni di lettori. McCarthy scrive di un modo di vivere,
di un intero modo di essere, che sta per scomparire in questi
tempi moderni; questo è il tema che risalta come mai
prima nel suo nono romanzo Non è un paese per vecchi,
attraverso un’emozionante storia dal ritmo incalzante
di criminalità e delle sue conseguenze al confine tra
Texas e Messico nel 1980.
Cavalcando il successo di Non è un paese per vecchi,
McCarthy ha invertito la rotta nel suo decimo e più recente
romanzo, descrivendo un ambiente ancora più desolato
e biblico del Nuovo Ovest – un mondo post-apocalittico
di cenere e devastazione nel quale un padre e un figlio lottano
per la sopravvivenza. Con La strada
l’opera di McCarthy è stata ancora una volta salutata
come un capolavoro selvaggiamente meraviglioso e ha guadagnato
al suo autore il Pulitzer Prize per la Fiction 2007.
Non è un paese per vecchi presenta
la prosa asciutta di McCarthy e l’azione più feroce
ma, come tutti i suoi romanzi, esplora non soltanto il confine
reale tra il Messico e il Texas ma il territorio metaforico
in cui l’integrità morale e la giustizia si scontrano
con apatia e violenza. Scrivendo su The Guardian, l’elogiata
scrittrice Annie Proulx ha notato che McCarthy ha “trasformato
la comune trama uomo-buono-uomo-cattivo in vera e seria letteratura.”
Sul Chicago Tribune, Alan Cheuse ha osservato che, più
di ogni altra precedente storia di McCarthy, il romanzo “offre
un testamento inaspettato ed enormemente potente dei più
profondi sentimenti umani e della speranza contrapposti alla
disperazione.”
Non è un paese per vecchi
ha riportato McCarthy in Texas occidentale, l’ambientazione
della sua celebrata Trilogia della Frontiera, una serie di tre
romanzi legati tra loro che narra di mitiche e forti avventure
che si svolgono nelle città di confine tra il Texas e
il Messico e che include: Cavalli selvaggi,
che è diventato un film diretto da Billy Bob Thornton;
Il confine, la storia di un giovane
viaggiatore in Messico che cerca di preservare la vita di una
lupa, e Città della pianura,
che riunisce i personaggi dei due precedenti romanzi più
tardi nelle loro vite.
Con La Trilogia della Frontiera, McCarthy ha di nuovo dimostrato
la sua bravura e capacità di evocare in maniera poetica
l’essenza confusa del Nuovo Ovest americano – un
luogo ancora maestoso e selvaggio dove però le anime
avanzano con fatica a causa della perdita di valori ed eroi.
In tutti i romanzi di McCarthy – che includono anche la
storia apocalittica della Guerra Civile Meridiano
di sangue e Suttree, una
storia faulkneriana ambientata nel Tennesse rurale degli anni
’50 – il paesaggio è uno dei personaggi più
affascinanti, descritto in ogni storia con una capacità
visiva che colpisce anche alla sola lettura. Lo scrittore usa
la desolazione e lo stato selvaggio di queste terre –
belle e terribili insieme – per rispecchiare le esperienze
dei suoi personaggi e aggiungere nuovi strati alla narrazione.
In Non è un paese per vecchi lo stesso confine, nella
forma del Rio Grande, diventa un incrocio metaforico in cui
i personaggi si muovono da una parte all’altra nella foga
di un inseguimento che fa venire il capogiro.
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il
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Figlio
di un avvocato di successo e terzo di sei figli, di cui
tre sorelle e due fratelli, è cresciuto in Tennessee,
dove la famiglia si trasferì nel 1937. A Knoxville
ha frequentato una scuola cattolica.
Entra
nell'università del Tennesse nel 1951 e nel 1953
si arruola nell'esercito, dove rimane per quattro anni,
due dei quali passati in Alaska, dove tiene anche un
programma radio. Nel 1957, ritornato nel Tennesse, riprende
l'università, durante la quale scrive due racconti
pubblicati in un giornale di studenti, che gli valgono
il premio Ingram-Merril per due volte, nel 1959 e nel
1960.
Nel
1961 sposa Lee Holleman, da cui ha un figlio, Cullen.
Lascia gli studi senza laurea e si trasferisce con la
famiglia a Chicago, ma quando torna nel Tennesse, a
Sevier Country, il matrimonio finisce.
Il
primo romanzo di McCarthy, Il
guardiano del frutteto (The Orchard Keeper) perviene
all'editore, Random House, perché era l'unico
di cui avesse mai sentito parlare, come ammette McCarthy
stesso. Albert Erskine, già editore di William
Faulkner, avrebbe continuato a pubblicarlo per vent'anni.
Nel
1965, grazie ad una borsa di studio emessa dalla American
Academy of Arts and Letters, si imbarca sul Sylvania,
con l'intento di visitare l'Irlanda. Qui si innamora
di Anne De Lisle, la cantante della nave: i due si sposano
l'anno seguente, in Inghilterra. Vince in seguito una
nuova borsa di studio, questa volta offertagli dalla
Fondazione Rockfeller, che viene di nuovo investita
in viaggi, questa volta verso l'Europa del sud.
Si
ferma a Ibiza, dove conclude il suo secondo romanzo,
Il buio fuori (Outer Dark)
prima di tornare negli USA, nel 1968, dove il manoscritto
aveva già riscontrato i consensi di buona parte
della critica.
Nel
1969 torna nel Tennesse, a Louiville, dove compra un
fienile e scrive Figlio di Dio, pubblicato poi nel 1973.
Nel 1976 si separa anche da Anne De Lisle e si trasferisce
a El Paso, in Texas. McCarthy
vive attualmente nel New Mexico, a Tesuque, con la moglie
Jennifer Winkley e il figlio John.
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