Il
XIX secolo vide in Europa l’affermarsi del viaggio, al
tempo riservato alle classi più colte e benestanti, come
tentativo di comprensione del genius loci, ovvero della ricerca
dello spirito non solo del luogo, ma anche del tempo. In particolare
in Italia, il viaggio prese le due grandi direttrici storiche
(e di conseguenza artistiche e letterarie) dell’antichità
classica greca e romana, che si localizzò nel centro-sud
(Roma e la magna Grecia), e del medioevo, che ancor più
della precedente dava al viaggiatore/lettore il senso dell’origine
della civiltà nazionale.
È evidente che, in questo senso, il ruolo di protagonista
ed ispiratore non poteva che andare a Dante ed alla sua Commedia,
la cui prima traduzione completa in inglese risale infatti al
1802. Naturale conseguenza è che questa seconda direttrice
si localizzò nelle regioni del centro nord, ed in particolare
in Toscana, e che l’opera dantesca ne costituì
una sorta di itinerario ideale. Ancora oggi, chiunque abbia
una minima esperienza di viaggi in Italia, può ricordare
la sorpresa del ritrovare anche in luoghi inaspettati la memoria
di passi della Commedia (la Pigna in Vaticano, le Torri di Bologna,
il castello di Paolo e Francesca in Gradara, la casa del Conte
Ugolino a Pisa) e di come questi luoghi diano lustro e prestigio
anche a città già note per ben altro. “Chi
vuole intendere un poeta deve recarsi a visitarne il paese”.
Illuminante, per comunicare il senso di questo saggio, è
una delle citazioni in esso contenuta. Chi si avvicina ad un
saggio sa, o dovrebbe sapere, che quella che si troverà
di fronte non sarà una lettura “facile”;
nel presente caso, il lettore che non si aspetti né una
guida turistica né un diario di viaggio potrà
trovare degli spunti interessanti.
[danilo
buratti]
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Raffaella
Cavalieri è laureata in Lingue e Letterature Straniere
presso l'Università degli Studi di Siena, con una
tesi in Lingua e Letteratura Francese. Nel 2005 ha conseguito
il titolo di Dottore di Ricerca in Letteratura e Comunicazione,
con una tesi dal titolo Il Viaggio
Dantesco. I Viaggiatori dell'Ottocento sulle orme di Dante,
da cui è tratto il presente libro. Pubblica articoli
sulla rivista “Imago Literary Supplement”, edita
in Siena. |
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