In Italia
il libro è stato pubblicato per la prima volta dalla
Mondadori sul periodico Urania. 363, tradotto da Hilja Brinis.
Tutto comincia con il naufragio del guardiamarina Alexander
Braithwaite Jones su un mondo lontano cinquecento anni luce
dalla Terra, abitato da adorabili e pestiferi alieni che non
esiteremo a definire “orsacchiottiformi”. Di chi
si tratta? Degli Hoka, naturalmente. Alieni dotati di un’alquanto
sottovalutata intelligenza e di una smodata passione per il
folclore terrestre (o meglio per la letteratura terrestre) che
li spinge a imitare, a modo loro, un modo tutto loro, le gesta
degli eroi più disparati dei nostri romanzi.
Alexander Jones dovrà quindi fare i conti con tutto quello
che può capitare nel momento in cui ad un branco di alieni
discoli capita il libro (o il film) giusto sottomano, a volte
diventando comandante di una filibusta di pirati un po’
pelosi e con gli occhi a bottoncino, altre seguendo le infallibili
deduzioni di Hoka Holmes, e via di questo passo fra sparatorie
e cowboys, opere Mozartiane, anonime legioni straniere e tante
altre avventure che uniscono un fantascientifico “reale”
alla simpatica realtà dei giochi hoka. Ed è così
che in un mondo lontano dove regna una guerra a noi sconosciuta
fra i perfidi rettili Slissii ed i nostri protagonisti (indubbiamente
caratterizzati da una pericolosissima dolcezza infantile) ci
si avvicina, pagina dopo pagina, ad un mondo nel quale possiamo
riconoscerci.
Forse uno dei più gradevoli testi per un primo approccio
alla fantascienza, (non per questo meno spassosa per i conoscitori
della materia), questa piccola antologia assicura una numerosa
serie di risate provocateci per mezzo di gustose citazioni letterarie,
talvolta prese (dai nostri cari hoka) in maniera talmente letterale
da creare il più piacevole caos comico, che diviene per
il nostro Alexander Jones, spesso e volentieri, il più
spiacevole caos cosmico. Una sequenza di parodie deliziose in
grado di entusiasmare chiunque sia dotato di sense of humor.
[aurora
capoferro ronchetta]
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Poul
Anderson (Bristol Pennsylvania, 25 novembre 1936) è
stato un prolifico autore dell'età d'oro della
fantascienza; alcune delle sue prime storie brevi sono
state pubblicate con gli pseudonimi “A. A. Craig”,
“Michael Karageorge” e “Winston P. Sanders”.
Poul Anderson è stato inoltre autore di libri fantasy,
come ad esempio la serie King of
Ys. Ha conseguito una laurea in Fisica all'università
del Minnesota nel 1948. È stato il sesto presidente
dell'associazione degli scrittori statunitensi di fantasy
e fantascienza, a partire dal 1972. Muore ad Orinda, California,
dove ha vissuto fino al 31 luglio 2001. |
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Gordon
Dickson (1 Novembre 1923, Edmonton, Canada) lascia il Canada
con sua madre nel 1936, dopo la morte del padre, per recarsi
negli Stati Uniti, e successivamente si spostò nel
Minnesota nel 1937. All’ Università del Minnesota,
(dove anch’egli si laurea nel 1948) Studia con Sinclair
Lewis, Robert Penn Warren e Poul Anderson. Fra le sue novelle
più famose ricordiamo Lost
Dorsai! |
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