Le strade dell'innocenza
Titolo originale
Blood on the Moon
Autore
James Ellroy
Anno
1984
Editore
-

"I lauri della nostra terra son tutti avvizziti,
E le meteore fan tremare le stelle fisse in cielo;
La pallida luna osserva insanguinata la terra,
E profeti dal volto scarno sussurrano terribili cambiamenti.
"
William Shakespeare, Riccardo III

Primo capitolo della trilogia che James Ellroy ha dedicato al personaggio del detective Lloyd Hopkins –
Perché la notte, La collina dei suicidiLe strade dell’innocenza ci cala in una Los Angeles da brivido, dove il caldo atmosferico si fonde con il clima da hard boiler, di disperazione e depravazione che contagia tanto la Los Angeles del bel mondo hollywoodiano che quella del ghetto in cui focolai di rivolta sono soffocati con l’uso a volte spropositato della forza.
Scopriamo così attraverso tessere di un puzzle che si va componendo sotto i nostri occhi dalla prima sino all’ultima pagina, le vite malsane dei tutori della legge e dei gangster, farabutti e serial killer che insanguinano le strade di L.A. Nel mondo di Ellroy la dicotomica visione del mondo tra bene e male, bianco e nero è opacizzata da una lente indagatrice che concentra la sua attenzione sui gangli tumorali che attanagliano la vita dei suoi personaggi, su cui pende la sensazione di un ineluttabile destino a cui è impossibile opporsi.
Lloyd Hopkins è un detective di L.A. con una vita personale in frantumi - lasciato da moglie e figlie, un fratello poco raccomandabile che conserva un arsenale in giardino - ed una professionale ad alto rischio di compromissione – frequenta puttane con la stessa naturalezza delle dive del grande schermo, e fa uso della forza con la naturalezza di quando consuma un panino durante un appostamento notturno -.
Ma è anche dotato di grande cuore ed è il miglior cane segugio della West Coast. La caccia ad un pericoloso serial killer diventa l’ossessione principe tra tutte le ossessioni che Ellroy attraverso la sua scrittura vivace, visiva ed assai cinematografica riesce a trasmettere al lettore con partecipazione inusuale. Il linguaggio crudo, a volte sgradevole e violento, non appare mai fine a se stesso, ma funzionale al climax ed al colore dell’atmosfera creata dall’autore.
Lo stile di Ellroy non è facilissimo da seguire. Al filo narrativo principale, intreccia un numero considerevole di sottotrame altrettanto avvincenti della principale, che si corre il rischio di perdersi. Ma il grande talento dell’autore risiede nel riuscire a chiudere ogni traccia, che è poi finalizzata alla costruzione del piano generale dell’opera in uno svelamento continuo di informazioni che vanno a comporre quel meraviglioso quadro d’insieme che è
Le strade dell’innocenza.
[fabio melandri]

 


James Ellroy, il cui vero nome è Lee Earle Ellroy è uno scrittore di romanzi polizieschi best-seller caratterizzato da uno stile di scrittura telegrafica.
Nel 1958, sua madre, Geneva, fu uccisa a El Monte, dove lei e Ellroy si erano trasferiti tre anni prima dopo il divorzio dal padre, Armand. Il delitto irrisolto ed il regalo di compleanno di suo padre pochi mesi dopo, il libro
The Badge di Jack Webb, che parla del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, sono stati due punti cruciali della sua vita.
Un altro evento che ha segnato la sua vita è il famoso caso della "Dalia Nera", un caso di omicidio rimasto irrisolto, avvenuto a poca distanza da dove il giovane Ellroy abitava.
La vita di Ellroy è in realtà tutt'altro che tranquilla: all'età di 17 anni perde anche il padre. Ne approfitta per lasciare l'esercito, dove si era arruolato volontario e dà inizio ad un periodo in cui si dedica pesantemente all'uso di alcool e psicofarmaci. Alterna periodi di disoccupazione ad altri in cui lavora, ad esempio, come caddy in un circolo di golf.
A causa delle sue abitudini sregolate, va per due volte vicino alla morte per polmonite. In seguito trova il modo di rimettersi in sesto e finalmente dare sfogo al desiderio impellente di scrivere un libro sulla Dalia Nera. Nasce così
The Black Dahlia in cui l'autore mescola la storia vera con le proprie angosce e ossessioni derivanti dall'omicidio della madre. Ellroy vive a Carmel, California con sua moglie, Helen Knode, autrice del libro The Ticket Out. Tra le sue opere: L.A. Confidential (1990), American tabloid (1995), Sei pezzi da mille (2001), Jungletown Jihad (2006).