“Naturale
che ho dei segreti. Ovvio. Tutti ne abbiamo. È assolutamente
normale. Sono sicura di non essere peggiore di altri. Non sto
parlando di segreti grossi, sconvolgenti, del tipo ‘il
presidente sta pensando di bombardare il Giappone e solo Will
Smith può salvare il mondo’. No, io intendo dire
piccoli, normalissimi segreti.”
Ci sono
autori che riescono ancora (incredibilmente) a coinvolgere i
lettori nella più semplice delle storie: Sophie Kinsella,
giornalista inglese, è fra questi.
Infatti, da una trama assolutamente banale e piena di tutti
i più collaudati stereotipi possibili, riesce ad ottenere
un romanzo che si svolge in maniera ironica, scorrevole e brillante.
Tra i suoi successi ricordiamo la serie I
Love Shopping e La regina della
casa (entrambe pubblicati da Mondadori). Emma Corrigan
è una ragazza come tante altre. Un po’ troppo come
tante altre. Non eccelle in nulla ma si interessa a tante cose
diverse; ha una famiglia normale, delle amiche, un bel fidanzato
che, nonostante la routine, ama ancora, e un lavoro stabile
in una grande multinazionale, dove le piacerebbe riuscire ad
avere successo, ma, nonostante l’impegno per ottenere
una promozione, ancora non ha soddisfazioni decenti. Inoltre,
Emma ha dei piccoli segreti, che non le causano alcun problema,
ma che non ha mai avuto il coraggio di rivelare a nessuno.
Finché un giorno, durante un viaggio in aereo, presa
dal panico per via di una perturbazione, decide di confidarli
tutti, senza omettere nulla, ad uno sconosciuto, convinta non
solo che non le abbia prestato la benché minima attenzione,
ma anche che lo rivedrà mai più. Purtroppo per
lei, scoprirà ben presto che lo sconosciuto dell’aereo
è il fondatore ed unico proprietario della multinazionale
per cui lavora. e che ricorda perfettamente tutto quello che
le ha raccontato. E la domanda “saprà tenere
il segreto?” tiene garbatamente incollato il lettore
dalla prima all’ultima pagina della storia.
Il libro è scorrevole e lineare, con un intreccio ben
costruito: i personaggi sono tanti e vari e l’ironia è
tanta e ben dosata. Se non si ride, almeno si sorride. La rivendicazione
della protagonista ad essere considerata speciale nella sua
normalità e d il lieto fine, sono ovviamente garantiti.
Non si tratta assolutamente di una lettura impegnata. Anzi,
per certi versi questo libro potrebbe benissimo essere definito
come un romanzo rosa; tuttavia, ha i suoi pregi. Consigliato
caldamente a tutte le donne in crisi di astinenza da Il
diario di Bridget Jones (di Helen Fielding) e a tutte
coloro che hanno apprezzato già altri lavori della Kinsella:
questo non è da meno degli altri.
[daniela
montella]
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Madeleine
Wickham, meglio nota con lo pseudonimo di Sophie Kinsella
è una scrittrice britannica, autrice di numerosi
best seller. Laureata in economia e filosofia a Oxford,
ha lavorato per breve tempo come giornalista finanziaria
per poi dedicarsi alla narrativa. Ha pubblicato con il suo
vero nome sette romanzi rosa, apprezzati dalla critica ma
non molto noti presso il grande pubblico. Nel 2000 ha pubblicato
il suo primo libro con lo pseudonimo "Sophie Kinsella",
che è diventato subito un grande successo internazionale:
I love shopping. Fra il 2000
e il 2005 ha firmato come Kinsella altri cinque romanzi,
fra cui tre sequel di I love shopping. Vive a Londra con
il marito e due figli. |
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