..”.Le
querce da sughero erano lì da duecento anni, quanto ancora
ci sarebbero rimaste? Joao non li aveva visti con i suoi occhi,
ma aveva sentito dire che adesso per le bottiglie c'erano i
tappi di plastica. No, niente si salvava al cambiamento...."
Il paesaggio
della campagna portoghese dell'Alentejo, fa da coreografia in
questo nuovo romanzo di Monica Ali promettente scrittrice britannica
al suo secondo impegno letterario. L’ambientazione è
del tutto differente da quella del primo libro dell’autrice
Sette mari e tredici fiumi che
la aveva annoverata fra i 10 migliori giovani scrittori britannici.
Il romanzo si apre con l’episodio particolarmente duro
di un suicidio, un inizio non scelto a caso ma che serve all’autrice
per legare la mancanza di felicità dei protagonisti alla
realtà fatta di disagi economici sociali e geografici.
L’Alentejo, infatti, è una regione bella e selvaggia
del Portogallo, lontana dalle mete turistiche che risente nel
suo vissuto dell’isolamento e della povertà ,Mamarrosa
è un paesino dalle casette bianche con le porte e le
finestre dipinte di blu la cui vita apparentemente statica,
si lascia attraversare dalle voci di tutti i personaggi del
romanzo. Un intreccio di storie e che vicendevolmente si intersecano
nell’eco della storia passata e presente del Portogallo;
Jõao che racconta attraverso i suoi ricordi della dittatura,
degli entusiasmi di una popolazione nell’averla combattuta,delle
vittorie ,delle sconfitte e delle disillusioni, Vasco, il proprietario
del bar della piazza , vissuto in America dove ha perso la moglie,
l’unico affetto della sua vita, che cerca nell’immobilità
di Mamarrosa una ragione di esistenza, una soluzione alla propria
solitudine, poi Teresa la ragazza che cerca di scappare dalla
stessa situazione stagnante alla ricerca di un futuro non scontato
che nel piccolo villaggio sembra impossibile, Stanton lo scrittore
pigro e annoiato che, emarginazione dell’Alentejo, cerca
di rinnovare la sua ispirazione , altre persone che fuggono
da altre realtà e che nell’Alentejo pensano di
ritrovare il senso della vita ormai perduto. C’e anche
chi ritorna per festeggiare il proprio successo portando inevitabilmente
con se le gelosie del passato e l’eco di un mondo differente
e l’inevitabile cambiamento del futuro, che sopra di tutti
e nonostante tutto si impone. In tutto il libro si percepisce
la ricerca di una felicità da parte dei vari protagonisti
che sembra irraggiungibile e tutte le vicende sono tenute insieme
e rese possibili dall'atmosfera ruvida e statica quanto emotivamente
ricca dell'Alentejo che diventa in questo modo il fulcro del
romanzo l’estensione su cui la tematica della narrazione
si innesta. Monica Ali ,sfruttando la realtà di isolamento
di Mamarrosa , attraverso l’intreccio delle varie vicende,
affronta il tema già trattato nel suo precedente romanzo
dell’incomunicabilità delle realtà e delle
culture differenti espressa nei racconti delle vite dei personaggi
che si incrociano nel tentativo spesso inutile di comprendersi
.La scrittrice, fa risaltare ,inoltre, la forza di un destino
duro e spesso impossibile da modificare, ;il senso dell’appartenenza
con le sue regole e il sentimento dell’estraneità
con i suoi conflitti. Da scrittrice abile e delicata, racconta
le vicende a volte del tutto personali con un certo gentile
pudore,con umanità e sensibilità non manca anche
un certo humour, sapendo evocare sia l’emotività
dei personaggi quanto la dolcezza toccante dei paesaggi confermando
con questo suo secondo libro il suo talento di attenta scrittrice.
[simonetta
cestarelli]
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Monica Ali e’ nata a Dacca ,il padre del Bangladesh
e la madre Inglese si trasferirono a Bolton in Inghilterra
quando Monica aveva solo tre anni. In terra inglese Monica
ha intrapreso gli studi alla Bolton School e successivamente
ha studiato Filosofia ; Politica ed Economia al Wadham
College di Oxford. Il suo primo romanzo Brick
Lane (2003)è una sorta di saga sulla storia
di una famiglia del Bangladesh emigrata in Inghilterra
.IL libro tradotto in italiano e pubblicato da Marco Tropea
editore le ha fatto guadagnare il “2003 Man Booker
Prize for Fiction”, il più prestigioso riconoscimento
per un giovane scrittore; il”British Book Awards
Newcomer” dell’anno 2003. il “ Guardian
Fist Book Award 2003”, “2003 British Book
Awards Literary Fiction Award”,il ”WH Smith
People's Choice Award”. Dallo stesso romanzo la
regista Sarah gavron nel 2007 ha tratto un film dall’omonimo
titolo. Nel 2006 esce il suo secondo romanzo Alentejo
blu edito in Italia da Marco Tropea editore .In
entrambi i libri l’autrice attraverso le storie
di vita contemporanea cerca di mettere a fuoco i legami
e le relazioni fra geografia identità, senso di
appartenenza e rapporti umani. Monica Ali attualmente
vive nel sud di Londra con la sua famiglia il marito Simon
e i suoi due figli Felix e Shumi. |
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