“Teoria del cracker” di e con Daniele Aureli prodotto da Occhisulmondo è al Teatro Biblioteca Quarticciolo il 28 settembre alle ore 21.00. Lo spettacolo, vincitore premio Giuria Popolare Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2017 con debutto in prima nazionale al Festival Primavera dei Teatri XIX edizione, racconta di un piccolo paese di 900 abitanti in cui una donna si ammala. “È lu bruttu male”, qualcuno dice in giro.
Una storia di nuvole tossiche e di amianto che coinvolge e sconvolge una nazione, un paese, una famiglia. Ambientato in una provincia italiana, una delle quarantaquattro aree inquinate oltre ogni limite di legge, lo spettacolo scava all’interno di una società apparentemente silente, per far risuonare le urla nascoste di un’umanità ferita. La Teoria del cracker indaga l’invisibile e il suo paradosso. Un pugno stretto pieno di rabbia e poesia che, con violenta intensità, sbriciola tutto, lasciando tracce di un inno di-sperato alla vita.
La ricerca drammaturgica è strutturata come un corpo. Un corpo studiato, modificato, sezionato e diviso. Che si è trasformato, che si è lasciato andare; che non sorregge più i pensieri e le volontà. Un corpo che si è fatto esile e leggero, che diventa la testimonianza del tempo che scorre dall’inizio di un sintomo sino alla fine dell’ultimo respiro. Tre anni circa. La ricerca è suddivisa in più linee. Tutte parallele. E queste linee di attenzione costruiscono e sorreggono lo scheletro di questo lavoro, che prende vita attraverso le parole dei protagonisti e attraverso gli occhi degli spettatori.
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