15 spettacoli con grandi nomi, 13 concerti, 3 temi per 13 incontri-spettacolo tra teatro e letteratura, ambiente e impegno civico, 7 favole per le nuove generazioni. Il Teatro Concordia riemerge, dopo le forzate chiusure per Covid, e porta in scena il grande teatro con artisti di fama nazionale, come Tullio Solenghi, Alessandro Bergonzoni, Andrea Pennacchi, Lello Arena, Chiara Francini, Ambra Angiolini, Veronica Pivetti, Fabio Troiano e Neri Marcorè nelle vesti di cantante, i grandi concerti live, con Gemitaiz & MadMan, Rocco Hunt, Annalisa, Cristina D’Avena & Gem Boy, Bresh, Paky, Villabanks, La Rappresentante di Lista, Verdena, Capo Plaza, Xavier Rudd, Sunshine Gospel Choir. E poi ancora, la stand up comedy, la lirica, la danza, il circo contemporaneo con la rassegna Citè e gli incontri di Officina Teatro. Tre i temi a confronto con il teatro (letteratura, ambiente, impegno civico), tra cui si muovono Nicola Lagioia con la messa in scena de “La città dei vivi”, lo psicologo Massimo Recalcati con un’indagine su “La Strada” di Cormac McCarthy, Giuseppe Cederna con un testo di Daniel Pennac, Max Casacci con Mario Tozzi in “Earthphonia”, Giobbe Covatta con “6° (Sei gradi)”.
GLI SPETTACOLI
Al Teatro Concordia, l’innovazione dei linguaggi teatrali si affianca agli spettacoli più tradizionali, i grandi nomi si alternano agli artisti emergenti, la lirica, la prosa, la stand up comedy, la danza, si incrociano con il teatro in una multidisciplinarietà delle proposte artistiche che è la cifra stilistica della Fondazione via Maestra che gestisce dal 2008 il teatro di Venaria Reale, presidio culturale del nord ovest di Torino.
Con “Eva, diario di una costola” Rita Pelusio porta a ragionare in modo caustico e divertente sul mondo femminile e sul maschilismo ancora oggi presente (11 novembre). Con “Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene” Tullio Solenghi porta sul palco le parole di Woody Allen immerse nella sua musica (17 novembre). Con “Trascendi e sali”, il suo 15esimo debutto teatrale, Alessandro Bergonzoni esplora le dinamiche lessicali della comunicazione contemporanea (24 novembre). Con “Pojana e i suoi fratelli” Andrea Pennacchi racconta, attraverso il personaggio Franco Ford, detto ”Pojana” – protagonista anche della trasmissione televisiva Propaganda Live – le storie del nordest, rappresentando uno spaccato dell’Italia popolare di oggi (28 gennaio).
Nelle inediti vesti di cantante, Neri Marcorè con il concerto “Le mie canzoni altrui” spazia nel mondo dei cantautori italiani e stranieri, dal folk al pop, inanellando pezzi noti e meno noti che in qualche modo rappresentano la sua formazione musicale. Con lui, sul palco, Domenico Mariorenzi alla chitarra acustica, bouzouki e pianoforte, Fabrizio Guarino alla chitarra elettrica, Alessandro Patti al basso e contrabbasso e Simone Talone alla batteria (24 febbraio). La protagonista di “Stanno sparando sulla nostra canzone” è una sensuale e spiritosa Veronica Pivetti, in arte Jenny Talento, in una black story musicale, uno spettacolo incalzante dalle atmosfere retrò, ambientato in America nei mitici anni Venti, d’oro e ruggenti (2 marzo).
Teatro di “evocazione” con “Il dio bambino” scritto nel 1993 da Giorgio Gaber e Sandro Luporini portato in scena trent’anni dopo da Fabio Troiano, il talentuoso e versatile attore di teatro, cinema e tv in una funambolica prova d’attore per la regia di Giorgio Gallione (15 marzo). Chiara Francini – l’artista eclettica che ha ricoperto ruoli importanti sul piccolo e grande schermo, conduzioni al fianco di pilastri della tv come Pippo Baudo e un esordio letterario con 45mila copie vendute e 8 ristampe – si mette alla prova con un grande testo del premio Nobel Dario Fo e di Franca Rame “Coppia aperta, quasi spalancata”, una favola tragicomica che celebra il ruolo della donna all’interno della coppia (31 marzo). Con “Oh, that Chaplin” Lello Arena racconta il più grande fallimento di uno dei più straordinari geni del cinema di tutti i tempi, Charlie Chaplin (14 aprile). Ambra Angiolini, infine, è la protagonista de “Il Nodo”, un’opera drammatica di Johnna Adams con la regia di Serena Sinigaglia (20 aprile).
Riprendendo la tradizione del Teatro Concordia di ospitare spettacoli comici con artisti emergenti, per la stagione 2022/2023 la scena della nuova comicità, diretta e provocatoria della stand up comedy, sarà tutta per Paolo Camilli con “L’amico di tutti” (17 febbraio) e Daniele Gattano con “Male Male” (23 marzo).
Per la lirica andrà in scena in forma di concerto una tra le più note e apprezzate opere: “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini con introduzione a cura di Gualtiero Ristori (2 ottobre). Per la danza, lo spettacolo liberamente ispirato alla celebre produzione cinematografica del 2017 “The Greatest Showman” di Michael Gracey: “This is Mix”, della Compagnia Mixit con regia e coreografie di Denise Zucca, uno spettacolo travolgente dove danza e teatro fisico si completano e dialogano tra loro (29 dicembre). “Halloween Celebration” con la regia di Melina Pellicano e la direzione artistica di Marco Caselle & Alex Negro porta invece sul palco 100 artisti tra musicisti, cantanti, ballerini e attori (31 ottobre). La collaborazione con Flic, la Scuola di circo di Torino, porta in scena lo spettacolo natalizio “Christmas in the air” all’insegna dei simboli che la festa richiama e delle performance degli artisti della scuola Flic (16 dicembre). Musica, divertimento e comicità, infine, nel “Gran Galà di Capodanno” a cura di Bis Eventi e Ridi Fanpage (31 dicembre).
I CONCERTI
I protagonisti dei concerti live: Rocco Hunt (18 ottobre), Gemitaiz & MadMan (19-20 ottobre), Xavier Rudd (23 ottobre), Bresh (25 ottobre), Annalisa (27 ottobre), Cristina D’Avena & Gem Boy (4 novembre), Paky (5 novembre), La Rappresentante di Lista (9 novembre), Villabanks (12 novembre), Verdena (16 novembre), Capo Plaza (26 novembre), Sunshine Gospel Choir che festeggia i 25 anni di attività con due appuntamenti musicali che aprono i festeggiamenti natalizi (7-8 dicembre).
OFFICINA TEATRO
Da sei anni Officina Teatro propone nuovi linguaggi teatrali, artisti emergenti o spettacoli con tematiche specifiche su tre linee: teatro e letteratura, teatro e ambiente, teatro e impegno civico.
La sezione dedicata al rapporto tra teatro e letteratura si apre con un’indagine a due voci sul romanzo omonimo “La Strada” di Cormac McCarthy con lo psicologo Massimo Recalcati e l’attore Mario Perrotta (2 novembre). Il 18 novembre sarà in scena Enrica Tesio con l’adattamento teatrale del suo romanzo “Il settimo giorno lui si riposò, io no”: a fare da contrappunto alle parole argute e ricche di humour dell’autrice, le musiche eseguite dal vivo da Andrea Mirò. “Storia di un corpo” è un libro di Daniel Pennac, è il diario intimo e “fisico” di un uomo che va dai suoi primi anni coscienti di vita, dai 12 anni, fino alla sua morte, a 87 anni, ed è stato per breve tempo anche uno spettacolo teatrale portato in scena dallo stesso Pennac che leggeva in francese. Giorgio Gallione ne ha fatto una riduzione dal ritmo strettamente teatrale, perfetto per l’interpretazione di Giuseppe Cederna (13 gennaio). “La città dei vivi” di e con Nicola Lagioia, conduce per le strade buie della città eterna fino ad un anonimo appartamento della periferia romana, dove il 4 marzo del 2016 viene ucciso Luca Varani. Un delitto senza movente, simile ad un omicidio rituale, ad un sacrificio. È un’indagine sul male, sulla responsabilità, sulla colpa, sulla breve distanza che separa tutti noi da un assassino (10 febbraio).
Per “Teatro e Ambiente” sono in programma tre appuntamenti realizzati in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo. “Earthphonia” è l’opera sonora di Max Casacci, senza strumenti musicali, che raccoglie i suoni della natura: uno show immersivo di suoni, ritmi, parole e immagini con Mario Tozzi, il popolare divulgatore scientifico e conduttore televisivo, che racconta in prima persona gli ecosistemi che Max fa suonare (28 ottobre). La compagnia torinese Il Mulino ad Arte affronta sul palco ciò che oggi è diventata una vera e propria emergenza, ovvero il tema del risparmio energetico con lo spettacolo “Il Grande Giorno” (20 novembre). Giobbe Covatta, infine, con “6° (Sei gradi)”, un numero dal forte significato simbolico che rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta, si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche che l’uomo metterà a punto per far fronte all’emergenza ambientale e sociale (20 gennaio).
Per “Teatro e impegno civico”, con “Little Boy” – il nome in codice della bomba atomica sganciata su Hiroshima il 6 agosto del 1945 – Roberto Mercadini porta in scena uno spettacolo sulla storia vera, quanto incredibile, della nascita della bomba atomica (10 novembre). “Finché morte non ci separi” della compagnia Liberipensatori Paul Valéry è una denuncia contro il femminicidio scritta da un uomo che si è messo nei panni delle vittime (25 novembre). “Questo è stato. Voci sulla Shoah” è una mise-en-espace della compagnia Teatro Bresci di Padova, nata per celebrare La Giornata della Memoria: un modo per ricordare l’abominio della Shoah non solo attraverso le parole delle vittime, ma anche attraverso quelle dei carnefici (25 gennaio). “Urla dalle foibe” mette invece in evidenza la storia ignorata, perché mai scritta e raccontata, di un eccidio di migliaia di persone che ha attraversato più di 60 anni di silenzio (9 febbraio). A marzo, infine, si mantiene vivo e acceso il problema della mafia e di chi eroicamente l’ha combattuta con lo spettacolo di Eleonora Frida Mino “Emanuela Loi: la ragazza della scorta di Borsellino” dedicato alla figura femminile di Emanuela Loi, agente della scorta di Borsellino, anche lei morta nell’attentato (10 marzo).
Tra gli incontri di Officina Teatro, torna a richiesta lo spettacolo di realtà virtuale di Elio Germano “Segnale d’allarme” fruibile solo con i visori (15 novembre). Con “Every Brilliant Thing (Le cose per cui vale la pena vivere)” infine, Filippo Nigro porta in scena un raccolto di autofiction scandita da “liste di cose per cui vale la pena vivere” fatta di episodi e aneddoti cattura al volo dal protagonista a margine di libri, scontrini e sottobicchieri del pub (21 aprile).
FAVOLE A MERENDA
“Favole a merenda” è il programma delle domeniche pomeriggio a teatro, con le proposte teatrali dedicate ai più piccoli a prezzi popolari. In programma: “Il Giro del mondo in 80 giorni” (30 ottobre), “Il Gruffalò” (27 novembre), “Vita e avventure di Babbo Natale” (11 dicembre), “Pigiami”, il più classico tra i classici spettacoli creati per le nuove generazioni che conta 35 anni e 2mila repliche in giro per il mondo (8 gennaio), “I tre porcellini” (12 febbraio), lo spettacolo con pupazzi “Hansel e Gretel” (12 marzo), “Storia di un bambino e di un pinguino” (7 maggio).
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