«Con questa esposizione dedicata ad Alessandro Mendini intendiamo presentare al pubblico un’iniziativa d’eccellenza nell’ambito dell’arte contemporanea, che costituirà il fiore all’occhiello della stagione culturale invernale ad Aosta. Personalità di caratura internazionale, Mendini ha ideato espressamente per il Centro Saint-Bénin di Aosta un progetto espositivo originale, di cui siamo particolarmente orgogliosi, che consente di rileggere il suo percorso creativo in chiave inedita e rappresenta un viaggio nella storia dell’arte moderna e contemporanea». Così descrive la mostra “Alessandro Mendini. Empatie. Un viaggio da Proust a Cattelan”, l’Assessore Emily Rini, visitabile fino al 26 aprile 2015.
L’esposizione, curata da Alberto Fiz, propone oltre 80 opere tra dipinti, disegni, progetti, sculture, mobili, oggetti d’arredo creati dall’inizio degli anni Settanta a oggi, in un percorso che si caratterizza per una serie di incontri e contaminazioni con grandi esponenti della letteratura, del design e dell’arte. Ne emerge un viaggio romanzesco quanto affascinante, in cui tra gli spazi del Centro Saint-Bénin fanno la loro comparsa i dialoghi con Marcel Proust, Ettore Sottsass, Kazimir Malevich, Alberto Savinio, Frank Stella e Maurizio Cattelan. Mendini si rivolge a ciascuno di questi autori, considerandoli parte integrante del suo processo creativo.
Emblematico è il caso di Marcel Proust a cui è legata una delle opere più famose di Mendini, la Poltrona Proust del 1978, proposta in mostra insieme a numerose altre declinazioni (lo è, ad esempio, la Poltrona Proust Geometrica del 2009), dove appare evidente come la ridefinizione dell’elemento di arredo passi attraverso la letteratura assumendo un aspetto mentale in un ricordo che si materializza intorno all’idea della decorazione puntinista di Georges Seurat e Paul Signac.
Aosta, Centro Saint-Bénin – via Festaz, 27 – Orario: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 – Chiuso il lunedì
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