Presentazione ufficiale L’ODORE DEI GIORNI di Elisabetta Fioritti (Teke Editori)
Martedì 6 dicembre 2016 – ore 18,30
Libreria L’Argonauta, Via Reggio Emilia 89 – Roma
Insieme all’autrice intervengono:
Lucia Piera de Paola, Margherita Patti, Angela Valenti
Un “piccolo” romanzo, nel senso dell’intimità che la vita ci conserva al suo passare. Un racconto della nostra quotidianità attraverso le emozioni, suddivise in micro-categorie a seconda del filo soggettivo che si dipana in maniera soggettiva ma anche legate da un comune fil rouge: quel profumo della vita che al suo incedere ognuno di noi dovrebbe respirare per coglierne la straordinarietà nella sua semplicità.
Questo è L’odore dei giorni, opera prima di Elisabetta Fioritti, in uscita a dicembre per Teke Editori. Un prezioso gioiello di scrittura narrativa in cui l’autrice rivive la sua esistenza annusando storie e incontrando persone che risvegliano una memoria emotiva di stampo proustiano, un’opera in cui l’alternarsi di un tragico incidente alla spensierata raccolta di frutta dall’albero d’infanzia è sorprendentemente naturale. E’ la storia di piccoli intrecci delle vicende personali prescelte a costituire la trama, senza cadere nella trappola della monotonia o dell’esperienza scontata: con nonchalance e genuinità Elisabetta Fioritti ha utilizzato la fantasia per comporre pagine ispirate ad alcune pagine della sua vita, tralasciando ogni tipo di azioni epiche ed eroiche, per camminare insieme al lettore in un binario che si interrompe saltuariamente con ciò che definisce, minimizzando, “piccole scosse”, ma che – nel percorso verso il traguardo finale – si rimette in carreggiata, lasciando a noi il compito di fare i conti con le conseguenze di ciò che è avvenuto.
“La vita di Barbara, la protagonista del romanzo – afferma l’autrice – è la vita di tutti noi: abbiamo avuto tutti un amico del cuore con cui passare intere giornate o un primo amore, e siamo stati tutti toccati da una tragedia che ci ha tolto il fiato, facendoci credere di non riuscire più ad andare avanti. L’odore dei giorni è proprio l’odore della vita, dei giorni che, uno accanto all’altro, compongono la nostra stessa esistenza.. Scrivendo, ho voluto ritrovare certi posti che non avevo più visto e rivivere situazioni impresse nella mente attraverso la vista o l’olfatto che mi rimandava a qualcosa di molto personale. Ho cercato una seconda vita legando personaggi e storie con l’emozione del momento, in una dimensione in cui fantasia e realtà si mescolavano”.
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