Tim Crouch

Tim Crouch è un attore che sa come occupare lo spazio scenico, con capacità e con forza. Che indossi il visore o che guardi negli occhi lo spettatore il risultato non cambia: ci si sente presi in causa, coinvolti. Con “Truth’s a Dog Must to Kennel” Crouch passa in oltre un’ora dalla stand-up comedy più usuale a un’azione di immaginazione collettiva. In scena si vive una celebrazione della performance dal vivo e una forte critica dello status quo, attraverso l’espediente della descrizione della messa in scena del “Re Lear”, supportata dal metaverso.

“Re Lear ” tra i capolavori di William Shakespeare è il dramma che parla con maggior potenza della catastrofe moderna e dove il Fool è un artista che termina il suo ruolo prima dell’intervallo. L’intervallo può considerarsi la crisi mondiale, la devastazione della natura, il covid o magari la difficoltà nell’avere successo.

Secondo Crouch però a trattenere l’artista non è «l’aumento dei prezzi dei biglietti. Non la tecnologia, dato che possiamo trovarne di migliore altrove. Ma la condivisione in tempo reale, la reazione delle persone in sala; la testimonianza condivisa; l’immaginazione». Ed è vero, il teatro lo dimostra. “Truth’s a Dog Must to Kennel” parla così d’immaginazione, di tecnologia e di corpi che scelgono di occupare uno spazio per vivere il dramma della vita. Peccato che dopo un travolgente inizio (legato anche alle impreviste difficoltà tecniche), l’insieme risulti a tratti scontato: forse la mancanza di una solida drammaturgia rischia di far perdere di vista l’insieme.

TitoloTruth's a Dog Must To Kennel
AutoreTim Crouch
RegiaTim Crouch
MusichePippa Murphy
LuciLaura Hawkins
Aiuto regiaKarl James, Andy Smith
InterpretiTim Crouch
Durata70'
ProduzioneThe Royal Lyceum Theatre, Edinburgh - Responsabile di produzione Craig Fleming
OrganizzazioneBrian Ferguson, Adura Onashile
Anno2022
Generemonologo - stand up comedian
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenaBiennale Teatro 2024 - 27 giugno - H 19 Arsenale - Sala d’Armi A